La musica che ci piace fa bene alla nostra salute mentale. Foto di Omar Medina da Pixabay

Secondo recenti studi, l’ascolto della nostra musica preferita può davvero farci sentire bene, aiutandoci a migliorare la nostra salute emotiva e psicologica. Secondo gli studi infatti la musica è in grado di influenzare il sistema endocrino e il sistema nervoso autonomo.

 

L’influenza della musica sul nostro stato fisico

L’influenza che la musica ha sulle nostre emozioni è infatti dovuta agli effetti che il suo ascolto produce sia a livello fisico che mentale. Ad esempio ascoltare quella che viene definita come musica rilassante, produce un effetto positivo sul sistema nervoso autonomo. Questo avviene poiché è in grado di far rallentare la respirazione e regolare la frequenza cardiaca, abbassare la pressione sanguigna e riducendo la tensione muscolare. Tutti questi effetti fisici si traducono quindi a livello mentale in uno stato di rilassatezza.

Ascoltare i nostri brani preferiti può influire anche sulla regolazione di alcuni ormoni. La musica agisce infatti anche sul sistema endocrino, stimolando il rilascio di ormoni collegati alle sensazioni di piacere, come la dopamina, e riducendo i livelli di cortisolo, l’ormone associato allo stress.

 

Dobbiamo ascoltare la musica che ci piace

Sembra però che questi effetti sia collegati solo all’ascolto delle canzoni e dei brani da noi preferiti, che possono influire sulla nostra sensazione di divertimento. I brani che invece non abbiamo mai ascoltato, producono lo stesso effetto solo se sono simili a qualcosa che ci piace.

Le canzoni che invece non ci piacciono o verso cui proviamo fastidio, producono l’effetto contrario, peggiorando il nostro umore e il nostro stato mentale. Ognuno di noi ha infatti diverse reazioni emotive alla musica, e, ad esempio, se una canzone ci ricorda dei momenti tristi o la associamo ad eventi negativi, inevitabilmente quel brano produrrà in noi degli effetti negativi, e ciò non dipende dalla qualità o dalla struttura della canzone.

 

Brani familiari e prevedibili

In genere la maggior parte delle persone prediligono brani che sono familiari e quelli che sono facili da memorizzare (i famosi tormentoni). Inoltre per creare uno stato di benessere la musica deve avere il giusto rapporto tra prevedibilità, e familiarità, e sorpresa.

I cambiamenti repentini all’interno di un brano infatti, possono aumentare le risposte emotive alla canzone. In genere tendiamo a goderci maggiormente brani che non riservano troppe sorprese.

Per questo preferiamo quelle canzoni che conosciamo bene, perché sappiamo esattamente cosa accadrà dopo. Anche se un certo tipo di cambi di tonalità o una progressione di accordi inaspettata può rappresentare una piacevole sorpresa che mantiene vivo l’interesse al brano.

 

Occhio al ritmo

Anche la velocità della musica è importante per determinare gli effetti sulle nostre emozioni. La musica più veloce è più spesso associata ad emozioni positive. Secondo la ricerca i brani che vengono più spesso indicati come felici, sono quelli che hanno un ritmo tra i 140 e i 150 BPM.

Anche se il tempo è uno di quegli aspetti della musica che può trarre in inganno. Un ritmo veloce è infatti spesso associato all’eccitazione, e questa non produce sempre effetti positivi e può trasformarsi in agitazione.