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Foto di Becca Tapert su Unsplash

Cucinare a casa può essere dannoso per la nostra salute, tanto quanto il fumo passivo. A sostenerlo è uno studio dell’Università di Birmingham, secondo cui l’aria inquinata generata dalla cottura dei cibi può causare problemi respiratori e aumentare il rischio di attacchi di cuore e ictus.

L’inquinamento da cucina, noto anche come “smog nascosto“, è causato dalle particelle di grasso, zucchero e sale che si liberano durante la cottura e che si accumulano nell’aria. Queste particelle possono poi essere inalate, causando danni ai nostri polmoni e al sistema cardiovascolare.

Gli scienziati hanno scoperto che l’inquinamento da cucina può essere paragonabile a quello generato dal fumo passivo. In alcuni casi, l’aria inquinata generata dalla cottura dei cibi può essere addirittura peggiore di quella presente in ambienti dove si fuma.

 

Come ridurre l’inquinamento da cucina?

Gli esperti consigliano di utilizzare cappe aspiranti o finestre per far uscire l’aria inquinata durante la cottura. Inoltre, è importante mantenere puliti i fornelli e le griglie, poiché l’accumulo di grasso può contribuire all’inquinamento dell’aria. Anche la scelta di metodi di cottura più sani, come la cottura al vapore o alla griglia, può aiutare a ridurre l’inquinamento da cucina.

L’inquinamento da cucina può avere un impatto significativo sulla nostra salute, pertanto è importante prestare attenzione a come cuciniamo i nostri cibi e fare in modo di ridurre l’inquinamento dell’aria durante la cottura. Adottando alcune semplici precauzioni, possiamo proteggere la nostra salute e quella dei nostri cari.