Le pietre della fame emergono dai fiumi dell’Europa Centrale a causa della siccità. Ph. Credit: Shoko Asahara Appreciation Consortium via Twitter

A causa della siccità riaffiorano nei fiumi della Germania e della Repubblica Ceca, soprattutto nell’Elba le Pietre della Fame, o Hungerstein, antichi massi gettati nei fiumi per segnalare il livello di siccità dei fiumi.

 

Le Pietre della Fame: un antico monito per il clima

Le pietre della fame sono grandi massi incisi, posizionati nel letto di un fiume o sul fondo di un lago, che diventano visibili solo quando il livello dell’acqua si abbassa. Prendono il nome dal pericolo di carestie derivante dai periodi di siccità.

Su di esse vi sono spesso incise le date dei più gravi periodi di siccità e, spesso, anche altre iscrizioni. Come quella che si trova a Děčín, in Repubblica Ceca, nel letto del fiume Elba, su cui è inciso “Wenn du mich siehst, dann weine” (“Se mi vedi, piangi”).

Questo particolare tipo di marcatore idrologico è caratteristico dell’Europa centrale e le prime pietre della fame risalgono al XV secolo. Alcune delle più antiche iscrizioni sopravvissute risalgono agli inizi del 1400.

Le Pietre della Fame divennero particolarmente popolari nel corso del XIX secolo perché venivano spesso raffigurate su giornali e su diari di viaggio. La riscoperta delle pietre durante periodi di siccità, così come la loro incisione, è proseguita nel corso del XXI secolo.

 

A causa della siccità riemergono nel Centro Europa

E con un’estate come quella che stiamo vivendo, con caldo intenso e piogge scarse, ci troviamo ad affrontare quella che è stata descritta come la peggiore siccità degli ultimi 500 anni ed il livello dei fiumi in tutta Europa è sceso ai livelli minimi rendendo alcuni letti fluviali delle mere distese di pietre.

Ed è così che sono riaffiorate le Pietre della Fame, quei massi che un tempo stavano ad indicare che se l’acqua era arrivata ad un livello tanto basso da vederle, significava che non ce ne era più una goccia e che presto sarebbe arrivata la carestia.

Nelle ultime settimane, tra Germania e Repubblica ceca, sono riaffiorate circa dodici Pietre della Fame, dopo che grandi fiumi come il Reno sono diminuiti anche di 36 centimetri in un solo giorno, aggravando ulteriormente il continuo calo registrato durante l’estate.

Le Pietre della Fame ci ricordano quindi i nostri fallimenti, nella gestione idrica, nella lotta allo spreco e nella corsa contro il cambiamento climatico ed il riscaldamento globale. Un fallimento che riguarda tutti noi, a livello personale nei piccoli gesti di impegno quotidiano per ognuno di noi ed a livello politico e amministrativo per i governi mondiali.

Ph. Credit: Shoko Asahara Appreciation Consortium via Twitter