L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha annunciato oggi di aver deciso di mantenere la pandemia di Covid-19 come un’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale, a seguito di una raccomandazione del suo Comitato di Emergenza. “Il comitato di emergenza Covid-19 si è riunito venerdì e ha concluso che il virus rimane un’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale“, ha affermato il direttore generale dell’Oms in una conferenza stampa a Ginevra.
Tedros Adhanom Ghebreyesus ha espresso preoccupazione per il recente aumento del numero di casi di infezione, che stanno mettendo sotto pressione i sistemi sanitari e gli operatori del settore. Il Comitato di emergenza dell’OMS per la pandemia ha evidenziato che le sottovarianti BA.4 e BA.5 della variante Omicron del coronavirus SARS-CoV-2 “continuano a essere responsabili di ondate di casi, ricoveri e decessi in tutto il mondo .il mondo“.
Inoltre, la sorveglianza è stata “significativamente ridotta” in molti Paesi, compresi i test e il sequenziamento del coronavirus che causa il Covid-19, rendendo “sempre più difficile accertare l’impatto delle varianti sulla trasmissione e l’efficacia delle contromisure“. Secondo Tedros Adhanom Ghebreyesus, c’è ancora un “grande scollamento nella percezione del Covid-19” tra la comunità scientifica, i leader politici e il pubblico in generale, che costituisce una sfida per “costruire la fiducia della comunità“, come indossare una mascherina, distanziarsi dagli altri e ventilare gli spazi interni. “Nuove ondate di virus stanno dimostrando ancora una volta che il covid-19 non è vicino alla fine“, ha sottolineato il direttore generale dell’Oms, invitando i governi a puntare sulla vaccinazione di richiamo affinché sia possibile raggiungere l’obiettivo di avere il 70% della popolazione mondiale immunizzata contro SARS-CoV-2.
Secondo i dati dell’organizzazione, i casi di Covid-19 segnalati all’OMS sono aumentati del 30% nelle ultime due settimane, in gran parte a causa dei ceppi BA.4 e BA.5 della variante Omicron, ma anche a causa dell’effettivo ritiro delle misure di salute pubblica che erano state adottate per contenere la trasmissione del virus.
Secondo l’OMS, il Comitato di Emergenza ha convenuto all’unanimità che la pandemia soddisfa ancora i criteri di un evento straordinario che continua a incidere negativamente sulla salute della popolazione mondiale e che la diffusione internazionale di nuove varianti di SARS-CoV-2 potrebbe presentare un maggiore impatto sulla salute.
Gli esperti di questo comitato hanno ammesso che l’evoluzione in corso del coronavirus SARS-CoV-2, sebbene inerente a tutti i virus, continua in modo imprevedibile.
Il Comitato di Emergenza Covid-19 ha tenuto la sua prima riunione il 22 e 23 gennaio 2020 e, giorni dopo, il Direttore Generale dell’OMS ha dichiarato che l’epidemia di SARS-CoV-2 costituiva un’emergenza sanitaria pubblica preoccupante International Standard. Questo comitato, convocato dal Direttore Generale dell’OMS, ha il compito di raccomandare se un focolaio costituisce un’emergenza sanitaria pubblica, proponendo misure temporanee per prevenire e ridurre la diffusione di una malattia e gestire la risposta globale di salute pubblica, se necessario.