
Prevedere un attacco cardiaco non è per nulla facile anche perché nella maggior parte dei casi avviene in poco tempo dal momento in cui ci si accorge che qualcosa non va. In realtà però, una lettura specifica dei vasi sanguigni nella retina di una persona, in concomitanza con i dati genetici della stessa, può di fatto aiutare a prevedere gli infarti. In un certo grado può anche permette di scoprire se l’esisto risulterebbe fatale e quindi la gravità.
Le parole dei ricercatori: “Sapevamo già che le variazioni della vascolarizzazione della retina potrebbero offrire informazioni sulla nostra salute. Dato che l’imaging retinico è una tecnica non invasiva, abbiamo deciso di studiare i benefici per la salute che potremmo ottenere da queste immagini. In primo luogo, abbiamo studiato la ramificazione modelli del sistema vascolare retinico calcolando una misura denominata dimensione frattale dai dati disponibili dalla biobanca del Regno Unito.”
Leggere gli occhi per prevenire un attacco cardiaco
“Ciò consentirebbe ai medici di suggerire comportamenti che potrebbero ridurre il rischio, come smettere di fumare e mantenere normale il colesterolo e la pressione sanguigna. Il nostro lavoro mostra ancora una volta l’importanza di un’analisi completa dei dati raccolti di routine e il suo valore nell’ulteriore sviluppo di medicina personalizzata”.
Secondo lo studio, la lettura dei vasi sanguigni della retina di una persona può aiutare non solo a capire se un attacco cardiaco è probabile, ma è possibile conoscere in anticipo la comparsa di altre patologie. Oltre a malattie oculari, anche sistemiche come un ictus. L’aspetto principale di tale sistema è riuscire a identificare i pattern vascolari e a cosa fanno riferimento.