Un asteroide si è schiantato sulla Terra appena due ore dopo essere stato scoperto. Foto di MasterTux da Pixabay

Soltanto un paio d’ore dopo la sua scoperta, un asteroide di circa due metri si è schiantato sulla superficie del nostro Pianeta lo scorso 11 marzo. Ed è solo la quinta volta che riusciamo a vedere una steroide di queste dimensioni quando ancora si trova nello spazio al di fuori della nostra atmosfera.

 

La scoperta dell’asteroide ed la sua traiettoria verso la Terra

L’asteroide, a cui è stato dato il nome di 2022 EB5, è stato scoperto dall’astronomo Krisztián Sárneczky, della stazione sul monte Piszkéstető dell’Osservatorio Konkoly, in Ungheria. Ma dopo solo due ore dalla sua scoperta, 2022 EB5 è entrato nell’atmosfera terrestre ad una velocità stimata di circa 63.700 km/h e molto probabilmente è esploso in essa, secondo quanto affermato da EarthSky. In base alla sua velocità, quando è stato scoperta, la roccia spaziale si trovava a circa un terzo della distanza tra la Terra e la Luna.

Subito dopo la scoperta dell’asteroide, è stato messo in allerta il sistema di valutazione del rischio di impatto “Scout” della NASA, che ha subito iniziato a tracciare la traiettoria dell’asteroide. Le sue analisi hanno subito confermato che la roccia spaziale si stava dirigendo proprio verso la Terra e quindi il sistema Scout ha automaticamente allertato il Center for Near Earth Object Studies (CNEOS) presso il Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA in California.

Come ha affermato Davide Farnocchia, ingegnere di navigazione del JPL, il team di CNEOS è riuscito a prevedere subito e con precisione il luogo e il momento dell’impatto di 2022 EB5 sul nostro Pianeta. “Siamo stati in grado di determinare i possibili luoghi dell’impatto, che inizialmente si estendevano dalla Groenlandia occidentale al largo della costa norvegese. Man mano che più osservatori seguivano l’asteroide, i nostri calcoli della sua traiettoria e posizione dell’impatto sono diventati più precisi“, ha affermato Farnocchia in una dichiarazione.

asteroide impatto terra
Ph. Credit: NASA – Jet Propulsion Laboratory

 

L’impatto con il nostro Pianeta

L’asteroide è infatti entrato nell’atmosfera terrestre sopra Jan Mayen, un’isola vulcanica disabitata che si trova a circa 595 km a nord-est dell’Islanda e a 500 chilometri a est della Groenlandia. L’impatto ha avuto luogo circa alle 22:23, ora locale. Molti testimoni, sia in Islanda che in Groenlandia hanno raccontato di aver visto una luce brillante nel cielo e di aver sentito un forte rumore.

Basandosi sui racconti dei testimoni, gli esperti ritengono che ciò che hanno osservato era il momento in cui l’asteroide si trasformava in una meteora del tipo “palla di fuoco”, un tipo di meteora estremamente luminoso che emette una luce uguale o maggiore a quella di Venere nel cielo notturno.

 

Impatti frequenti ma di difficile osservazione

Asteroidi come questi non sono affatto pericolosi per la Terra e per la vita su di essa ed impatti come quello di 2022 EB5 non sono di certo eventi rari. Ma nonostante si tratti di un avvenimento piuttosto comune, 2022 EB5 è solo il quinto asteroide individuato dagli astronomi prima di entrare in collisione con la Terra.

Come spiega infatti Paul Chodas, direttore di CNEOS, “i minuscoli asteroidi come 2022 EB5 sono numerosi e hanno un impatto nell’atmosfera abbastanza frequentemente, all’incirca uno ogni 10 mesi. Ma pochissimi di questi asteroidi sono stati effettivamente rilevati nello spazio e osservati prima dell’impatto, fondamentalmente perché sono molto deboli”. Inoltre si deve avere la fortuna che un telescopio da rilevamento sia posizionato verso la parte giusta del cielo al momento giusto.

Immagine di copertina: Foto di MasterTux da Pixabay