
L’atleta estremo Ray “Reza” Baluchi aveva in progetto un viaggio di tre o quattro settimane “camminando sull’acqua” nell’Oceano Atlantico, raggiungendo New York dalla Florida su un’imbarcazione che sembra un po’ una ruota per i criceti, o forse una di quelle sfere di plastica che si usano per far correre i criceti in casa. Forse non a caso Baluchi chiama questa imbarcazione per camminare sull’acqua, la sua bolla.
Camminare sull’acqua dalla Florida a New York, un progetto davvero estremo
Purtroppo alcuni problemi con l’attrezzatura lo hanno costretto ad abbandonare l’impresa dopo meno di un giorno. La bolla per camminare sull’acqua ha terminato la sua corsa toccando terra a Palm Coast, in Florida. Evento che ha suscitato non poca sorpresa e allarme nei bagnanti che si sono visti arrivare questo strano oggetto enorme sulla spiaggia.
A immortalare l’evento l’ufficio dello sceriffo della contea di Flagler che ha scattato qualche immagine, poi postata sui social, dopo essere intervenuti per le segnalazioni riguardanti l’imbarcazione non convenzionale di Baluchi. Il rapporto sull’incidente descriveva la barca come una “struttura metallica con boe chiuse, alimentata manualmente dalla corsa”.
Il viaggio di Baluchi erano iniziato lo scorso venerdì da St. Augustine. Lo sportivo aveva in progetto di raggiungere la Corrente del Golfo, che lo avrebbe spinto lungo la costa orientale fino a New York. Ma, a seguito di problemi con il sistema di tracciamento e la perdita del dispositivo di backup, Baluchi ha deciso di interrompere il viaggio sulla spiaggia di Palm Coast, dopo sole 22 miglia dal punto di partenza.
Baluchi aveva intenzione solo di fermarsi per attendere la sua squadra, che avrebbe acquistato un nuovo dispositivo, e poi riprendere il suo viaggio appena consegnato il materiale. Ma nei suoi piani è arrivata ad intromettersi la Guardia Costiera che non ha permesso il proseguimento del viaggio.
Un portavoce della guardia costiera degli Stati Uniti ha infatti affermato di aver emesso un ordine che richiede a Baluchi di avere con se le specifiche attrezzature di sicurezza e di navigazione, una barca di scorta e un piano di viaggio dettagliato da presentare alla Guardia Costiera, prima di poter ripartire.
In attesa di ripartire per fare beneficienza
Ora Baluchi afferma dunque che “la squadra sta lavorando per procurarmi una barca. Ci stanno lavorando.” Anche se a detta sua preferirebbe fare il viaggio da solo con il supporto della sua squadra a terra. I motivi per cui vorrebbe proseguire da solo sono, come ha detto egli stesso, perché “[è] più eccitante se nessuno ti segue. Non voglio spendere soldi su una barca, voglio raccogliere fondi per le organizzazioni”. Scopo del viaggio infatti era la raccolta fondi per enti di beneficenza di primo intervento.
Ma al momento la strana barca per camminare sull’acqua di Baluchi è ancora lì sulla spiaggia e in questi giorni dovrebbe essere tirata in secca per le riparazioni necessarie e alcuni aggiornamenti in modo da poter essere pronti a ripartire comunque.
Ph. Credit: Flagler County Sheriff’s Office via Facebook