Covid-19 Pfizer variante Delta
Foto di x3 da Pixabay

Il Governo Israeliano ha affermato che secondo le loro analisi il vaccino Covid-19 Pfizer non sembrerebbe essere molto efficace, come detto in precedenza in altri studi, contro la variante Delta, scoperta per la prima volta in India all’inizio di quest’anno, facendo preoccupare tutto il mondo. Secondo lo studio dal 6 giugno il vaccino citato sembrerebbe avere un’efficacia del 64% contro l’infezione.

A maggio quando questa variante ancora non era cosi diffusa si è scoperto che il vaccino era efficace al 95% contro tutte le varianti e infezioni. Il governo ha inoltre aggiunto che è ora efficace al 93% nel prevenire malattie gravi o ricoveri ospedalieri rispetto al 97% dichiarato da ulteriori studi.

 

Covid-19, Pfizer sembrerebbe non essere cosi efficace riguardo la variante Delta

Ciò però ha evidenziato alcuni dubbi riguardo quello detto dal governo israeliano, in quanto l’analisi riportata cita solo cifre principali, ma nessun altro indizio sulla ricerca stessa. Infatti un team di ricercatori separato dallo studio ha dichiarato che è troppo presto per capire quanto la variante Delta abbia influenzato l’efficacia del vaccino. Comunque al momento i vaccini ad mRNA sono la miglior soluzione se vogliamo la massima protezione contro il Covid-19.

Il Ministero della Salute israeliano ha rilasciato alcuni dati sulla malattia causata da Covid-19 e ha offerto una spiegazione estesa della protezione del vaccino. Nonostante un apparente declino della capacità del vaccino di prevenire tutte le infezioni durante la diffusione della variante Delta, la dichiarazione ha sottolineato il suo continuo beneficio nella prevenzione dei casi gravi. Israele ha distribuito il vaccino Pfizer a tutte le persone di età superiore ai 12 anni e il suo rapido e rapido lancio ha fornito agli scienziati una delle prime istantanee reali della sua efficacia.

Il governo ha affermato che il calo di efficacia è probabilmente dovuto alla diffusione della variante Delta in Israele. Questo ceppo più infettivo del virus è stato identificato per la prima volta in India all’inizio di quest’anno ed è anche noto come B.1.617.2. Israele è uno dei paesi più vaccinati al mondo, con oltre il 60% della popolazione completamente inoculato e due terzi che hanno ricevuto almeno una dose.

La dichiarazione evidenzia un grosso rischio in futuro: l’emergere di nuove varianti che potrebbero eludere parte della protezione fornita dai vaccini. I funzionari della sanità pubblica sottolineano che gli attuali colpi offrono una buona protezione contro la variante Delta.

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