
La fine dell’epidemia di dengue, in Guadalupa, è stata registrata, durante una teleconferenza del Comitato di gestione, questo giovedì 20 maggio 2021. Un episodio epidemico considerato storico, perché il più lungo mai registrato nel territorio. È iniziato nell’ottobre 2019, per terminare solo a marzo, ovvero 78 settimane in totale.
Il rapporto redatto da Public Health France mostra 23.590 casi clinicamente suggestivi, 218 ricoveri e 3 decessi, legati alla dengue, malattia trasmessa dalla zanzara Aedes Aegypti.
La fase di bassa circolazione del virus, che caratterizza la situazione attuale, dovrebbe essere l’occasione per le comunità, principali attori nella lotta alla proliferazione delle zanzare, di mettere in atto azioni di formazione del personale mobilitato, in termini di habitat o di gestione ambientale. È essenziale agire in prevenzione, ridurre il più possibile i siti di riproduzione ed evitare una ripresa epidemica.
Così, per dare l’esempio, la prefettura e l’ARS si impegnano a sensibilizzare i professionisti dell’edilizia sulle regole da rispettare, in termini di costruzione o ristrutturazione, per evitare il proliferare di siti di riproduzione zanzare portatrici di febbre dengue.
Come promemoria, il riciclo d’acqua più piccolo (che sia uno pneumatico abbandonato, grondaia, riserva d’acqua, vaso per piante, ecc.) è sufficiente per la riproduzione di questi insetti. Inoltre, i team ARS stanno lavorando a soluzioni innovative volte a ridurre le popolazioni di zanzare vettori della malattia, presenti in aree a rischio o vicino alle abitazioni, come:
– zanzariere per serbatoi;
– trappole di nuova generazione;
– o la sperimentazione della tecnica dell’insetto sterile (TIS).
Tuttavia, la lotta alle zanzare resta un affare di tutti.