Vitamina E, alzheimer, cervello, salute
Verdure a foglia verde e olio di oliva contengono Vitamina E. Foto di Bernadette Wurzinger da Pixabay

La vitamina E, o tocoferolo, è un importante nutriente dalle proprietà antiossidanti e di difesa contro i radicali liberi. Inoltre favorisce il rinnovo cellulare e alcuni studi dimostrano che sia un ottimo aiuto per la prevenzione al cancro e la salute del nostro cervello. La vitamina E tra l’altro protegge anche l’organismo dai danni dell’inquinamento e del fumo di sigaretta.

 

La vitamina E: diffusa ma trascurata

Tra le tante vitamine di cui abbiamo bisogno, questa è la più diffusa e comune. È molto diffusa negli alimenti, soprattutto nei frutti oleosi (come le olive, le arachidi, il mais) e nei semi di grano. Si trova anche nei cereali, nelle noci e nelle verdure a foglia verde. Inoltre è una vitamina liposolubile, che viene accumulata nel fegato e da qui il corpo la rilascia a piccole dosi quando è necessario. Il che significa che non dobbiamo assumerla costantemente per averne a sufficienza.

Ma nonostante la sua grande reperibilità ed il suo efficiente meccanismo di rilascio, alcuni studi clinici hanno mostrato che oltre il 90% degli americani non consuma la dose giornaliera di vitamina E e la maggior parte delle persone ne consuma meno della metà.

La vitamina E dunque, come le fibre, il calcio, la vitamina D ed il potassio, è un nutriente trascurato. Si ritiene dunque che bisogni educare le persone a integrare la dieta in modo sano ed equilibrato e comprendere anche quegli alimenti che contengono, non solo questo composto, ma anche altri importanti nutrienti e che spesso sono troppo carenti nelle nostre moderne diete fatte da pasti spesso veloci e sbilanciati.

 

La sua importanza nella salute del nostro cervello

Nel contesto della salute del cervello, gli effetti antiossidanti della vitamina E svolgono un ruolo chiave nel proteggere le membrane dall’ossidazione e gli acidi grassi omega-3 dalla perossidazione.

Un recente studio ha dimostrato che l’esaurimento di tutte le forme plasmatiche di vitamina E, insieme all’aumento degli indici di danno ossidativo/nitrosativo di questo nutriente, sono ricorrenti sia nel morbo di Alzheimer che nel deterioramento cognitivo lieve, supportando l’ipotesi che lo stress ossidativo e nitrosativo, siano fenomeni precoci e suggerendo un potenziale ruolo della vitamina E nella neurodegenerazione.

 

La carenza di Vitamina E

Inoltre la carenza di vitamina E è in genere collegata a una situazione di malnutrizione e nei soggetti più giovani può provocare difetti nella crescita e nello sviluppo. In generale, la mancanza di questo nutriente può essere alla base dell’insorgenza di disturbi al sistema nervoso e problemi al metabolismo generale.

 

La vitamina E protegge anche il sistema cardiovascolare

Oltre alle sue proprietà anticancro, grazie alla sua potente azione antiossidante che le permette di proteggere le membrane cellulari, questa vitamina assume un ruolo importante anche in relazione alle patologie di origine cardiovascolare, riducendo i processi di aggregazione delle piastrine, con conseguente riduzione di emboli, placche e trombi nelle arterie.

L’importanza di questi nutrienti e delle vitamine nella nostra dieta e gli effetti dannosi della loro eventuale carenza, dovrebbero farci riflettere non sulle quantità, ma sulla qualità del cibo che consumiamo. Una dieta sana, equilibrata, corretta e rispondente alle nostre personali condizioni fisiche e fisiologiche, è il segreto per la salute ed il benessere prolungati.

Foto di Bernadette Wurzinger da Pixabay