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Image by Milada Vigerova from Pixabay

Sembrano innocenti e adorabili, ma le stelle marine sono piccoli cannibali che mangiano i propri fratelli per sopravvivere. Secondo lo studio effettuato da due ricercatori, si è scoperto accidentalmente questo comportamento tra queste piccole stelle marine, le Asterias forbesi.

Inizialmente, il team stava cercando di capire il modo in cui reagiscono le piccole stelle marine quando, in laboratorio, hanno riscontrato la presenza inaspettata di granchi feroci in laboratorio. “Hanno iniziato a mangiarsi l’un l’altro anche prima che mostrassimo loro i granchi“, ha detto Jon Allen, professore presso il Dipartimento di Biologia di William & Mary.

Alla scoperta, Allen e il suo team hanno cambiato la direzione della ricerca con l’obiettivo di osservare questo fenomeno fino ad ora sconosciuto tra le piccole stelle marine.

 

Stelle marine cannibali

Queste stelle marine si trovano generalmente sulla costa orientale degli Stati Uniti e possono raggiungere una lunghezza compresa tra 1,9 e 24 centimetri quando sono in età adulta. Sono soggette ad un processo chiamato metamorfosi, durante il quale passano da una forma immatura a una forma adulta molto rapidamente, nello stesso modo in cui i bruchi si trasformano in farfalle.

Nella loro forma larvale immatura, le stelle marine sembrano “strane piccole astronavi” che volano nell’acqua, ha spiegato Karina Brocco French, dell’Università della California a Irvine. La specie rimane in questo stadio di “astronave” per circa un mese prima di trasformarsi in una giovane stella marina e stabilirsi sul fondo del mare.

Per gli scienziati era già noto il fatto che le giovani stelle erano solite mangiare le forme larvali più piccole, ma non sapevano che si mangiavano a vicenda. Tuttavia, sebbene le giovani stelle abbiano all’incirca le stesse dimensioni l’una dell’altra, quelle un po’ più grandi finiscono per mangiare quelle più piccole.

Allen e French hanno scoperto che le piccole stelle marine hanno questo comportamento cannibalistico quattro giorni dopo la metamorfosi. Il cannibalismo tra fratelli può dare alle singole stelle un vantaggio adattativo, soprattutto perché le femmine adulte delle stelle marine producono tra 5 e 10 milioni di uova all’anno.

Il cannibalismo non è raro nel regno animale, in quanto vi sono più di 1.300 specie che lo praticano.

I risultati sono stati pubblicati il 26 marzo sulla rivista Ecology.