portale quinta dimensione
Foto di Stefan Keller da Pixabay

Un nuovo studio afferma di aver trovato una spiegazione per la materia oscura, ma si basa sulla scoperta di una particella che porta ad un’altra dimensione. Funge da portale per una presunta quinta dimensione. Lo studio suggerisce che la particella possa fornire una spiegazione per la materia oscura, che non è mai stata osservata direttamente, ma si ritiene che rappresenti la maggior parte della massa dell’universo.

Le particelle possono viaggiare attraverso l’intero universo, inclusa la quinta dimensione. Gli scienziati hanno messo in discussione per anni le quattro dimensioni note del nostro universo. Questi sono: tre dello spazio e uno del tempo. Questa vasta ricerca ha prodotto equazioni 5D che esprimono le implicazioni che una dimensione extra avrebbe sull’universo e sulla realtà stessa.

 

Scoperto un possibile portale per una quinta dimensione

Gli autori dello studio hanno affermato che la loro intenzione originale era di spiegare la possibile origine delle masse di fermioni in teorie con una dimensione extra deformata. Durante la ricerca delle equazioni 5D in relazione alle masse delle particelle di fermioni, gli scienziati hanno abbozzato un nuovo scalare associato al fermione, che affermano essere simile al campo di Higgs.

Hanno scoperto che il nuovo campo scalare aveva un comportamento interessante e non banale lungo la dimensione extra. Se questa particella pesante esiste, collegherebbe necessariamente la materia visibile che conosciamo e che hanno studiato in dettaglio con i costituenti della materia oscura, assumendo che la materia oscura sia composta da fermioni fondamentali, che vivono nella dimensione extra.

Gli autori hanno descritto la particella come un possibile nuovo messaggero nel settore oscuro. Tuttavia, ipotizzare la particella è la parte facile. Ora, gli scienziati devono effettivamente cercarlo. Per metterla in contesto: la scoperta del bosone di Higgs, vincitrice del Premio Nobel, è avvenuta nel 2012, nonostante sia stata proposta per la prima volta nel 1964. Il bosone di Higgs è stato individuato dal Large Hadron Collider, la particella più grande e potente del mondo acceleratore. Tuttavia, non sarebbe abbastanza grande né abbastanza potente per trovare questa nuova particella, che è troppo pesante per gli attuali collisori.

I ricercatori sperano che la particella possa essere rilevata in modo più indiretto. Questa nuova particella potrebbe svolgere un ruolo importante nella storia cosmologica dell’universo e potrebbe produrre onde gravitazionali che possono essere cercate con futuri rilevatori.