
Il Covid-19 ha reso i nostri sogni più strani e più vividi. In uno studio senza precedenti, un team di scienziati è riuscito a documentare la continuità tra ciò che accade nel mondo dei sogni e la vita mentale delle persone durante la pandemia. Paura, tristezza e ansia. Questi sono alcuni dei sentimenti che la pandemia di Covid-19 ha portato nella nostra nuova normalità e che spesso si riflettono nei nostri sogni.
Molte persone riferiscono che i loro sogni sono diventati più “strani” e “vividi”, dopo che il Covid-19 ha preso il sopravvento sulla nostra vita. Un nuovo studio ha esaminato questo argomento e ha esaminato i segni del disagio mentale e la sua associazione con i sogni durante la pandemia.
Secondo l’articolo scientifico, recentemente pubblicato su PLOS One, il team ha utilizzato strumenti di elaborazione del linguaggio naturale per analizzare 239 rapporti sui sogni di 67 partecipanti, tra marzo e aprile 2020. L’obiettivo era quello di accertare l’effetto della pandemia sui sogni delle persone.
La cosa più impressionante è che il team ha analizzato i sogni in modo quantitativo, cioè usando la matematica per estrarne la semantica. Le segnalazioni sono state registrate in un’applicazione per smartphone e analizzate con l’ausilio di tre software: il primo focalizzato sulla struttura del discorso, conteggio delle parole e connessione; mentre gli altri due si sono concentrati solo sui contenuti.
Le parole sono state suddivise in base alle emozioni – negative o positive – e uno dei software ha utilizzato una rete neurale per identificare somiglianze semantiche con parole chiave legate alla pandemia, come contaminazione, pulizia, malattia, salute, morte e vita.
“Sogni pandemici”
Il risultato dell’indagine ha mostrato che le segnalazioni di “sogni pandemici” presentavano più parole associate a rabbia e tristezza. Inoltre, gli scienziati hanno notato una media più alta di somiglianze semantiche con i termini “contaminazione” e “pulizia”. Quest’ultima significativa somiglianza indica nuove strategie sociali (come l’uso di maschere) e nuove pratiche igieniche (come l’uso di disinfettanti per le mani), regole sociali fondamentali determinate dalla pandemia.
Secondo gli scienziati, queste caratteristiche sembrano essere associate alla sofferenza mentale a causa dell’isolamento sociale. “Interpretati insieme, i risultati sembrano mostrare che il contenuto dei sogni riflette le diverse fonti di paura e frustrazione che derivano dallo scenario attuale“, hanno scritto gli esperti.
L’indagine ha anche rivelato che le donne hanno riportato più sogni e incubi negativi, qualcosa che può essere correlato alla loro vita quotidiana: più lavoro e maggiore carico mentale, poiché devono preoccuparsi del lavoro, della casa e dei bambini.