cani-ciechi

La Cina conta 8 milioni di persone non vedenti, ma solo 200 cani guida. Le città popolose, i percorsi non adattati, le poche scuole di formazione e la stessa popolazione sono ostacoli all’esistenza di questi compagni a quattro zampe (e veri aiutanti). Ma la scarsità di cani guida è ancora più nota se si considera il gran numero di persone che potrebbero beneficiare del loro aiuto.

L’Associazione cinese dei ciechi stima che la popolazione non vedente sia di oltre 17 milioni. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), otto milioni di cinesi sono completamente ciechi.

Camminare per le città cinesi può essere un compito complicato per loro, tanto da scoraggiarli dall’andare via di casa. Strade con diversi percorsi, numerose strisce pedonali e tunnel fanno sentire ai non vedenti una “paura costante” di spostarsi nelle città. A Pechino, ad esempio, non tutti gli attraversamenti pedonali hanno segnali stradali udibili per i non vedenti e, anche quando sono installate strutture di accessibilità, a volte non servono al loro scopo. La cattiva manutenzione delle strade è un altro pericolo, con diverse coperture igienico-sanitarie da sottrarre per essere poi vendute come rottame.

 

Qualche ostacolo di troppo

Ci sono anche pochissime scuole di addestramento per cani guida in Cina. Fondato nel 2006, il centro di addestramento per cani guida di Dalian è stato il primo del suo genere nel Paese, ma strutture simili esistevano già in tutto il mondo. In effetti, la prima scuola di cani guida al mondo è stata fondata durante la Prima Guerra Mondiale in Germania.

Attualmente, questo centro ha 100 cani in diverse fasi di addestramento. Gli animali – principalmente Golden Retriever e Labrador, per la loro natura amichevole – vengono inviati in famiglie affidatarie per un anno per imparare a convivere con gli umani, prima di tornare al centro per un altro anno di formazione professionale. È un processo lungo e rigoroso.

La mancanza di fondi è un ostacolo importante per le scuole di cani guida cinesi. In quanto organizzazione senza scopo di lucro, il centro di Dalian fornisce gratuitamente cani guida ai richiedenti, ma ogni animale costa circa 200.000 yuan (30.353 dollari) per l’addestramento.

Un altro ostacolo è la popolazione stessa, anche se negli ultimi anni ha mostrato maggiore apertura. I cani sono ammessi su tassametro, autobus e treni, soprattutto nelle città di alto livello come Pechino, Shanghai e Shenzhen. Tuttavia, ci sono città cinesi che hanno ancora molta strada da fare.

Ci sono anche molti hotel che ancora non accettano cani guida che viaggiano in aereo e questi animali possono essere un vero incubo burocratico. Anche se il cane ha un permesso di lavoro valido e un certificato di vaccinazione appropriato, molte compagnie aeree richiedono un certificato sanitario separato, spesso difficile da ottenere.

Photo by Ralph (Ravi) Kayden on Unsplash