È stato registrato il primo caso di cane positivo alla Covid-19 in Italia. Si tratta di un barboncino di Bitonto, in Puglia, i cui padroni sono già risultati positivi al SARS-Cov2 e sono sintomatici.
La notizia è partita dal Dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Bari, che ha prontamente inviato una nota al Ministero della Salute informandolo della scoperta, avvenuta nell’ambito di una ricerca scientifica dell’Università di Bari. A riportare per primi la notizia, l’emittente pugliese TeleNorba, a cui è seguita la conferma del Dipartimento di Prevenzione all’ANSA.
Il barboncino è positivo alla Covid-19 ma asintomatico
Il barboncino vive con una famiglia di tre persone, una coppia ed il loro figlio minorenne. Tutti e 3 i componenti del nucleo famigliare sono affetti dalla Covid-19 e sintomatici. I padroni, una volta saputo di essere positivi alla Covid-19, hanno dato l’autorizzazione all’ateneo pugliese, per eseguire il tampone sul loro amico a quattro zampe.
Il test sul cane rientra nell’ambito di un progetto che l’ateneo pugliese sta conducendo sugli animali domestici più comuni. A spiegarlo è Nicola Decaro, professore ordinario di malattie infettive degli animali all’Università di Bari e membro del Collegio Europeo di microbiologia veterinaria.
Il risultato del tampone sul barboncino ha mostrato la positività del cane al virus, ma con una carica virale molto bassa. Il piccolo infatti è asintomatico e non contagioso. I cani positivi al coronavirus infatti, non sono contagiosi per l’uomo. Lo ha confermato già da mesi la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri e lo ribadiscono continuamente gli esperti.
I cani non sono contagiosi per l’uomo, ma dobbiamo proteggerli
Questa notizia, dunque, non costituisce un problema di natura sanitaria. Come ha ribadito l’assessore regionale alla salute, Pierluigi Lopalco. Ma è bene ribadire che i cani non sono contagiosi, soprattutto in questi giorni in cui si è molto parlato della diffusione della malattia tra i visoni in Europa.
Decaro suggerisce comunque che sarebbe più opportuno affidare gli animali domestici ad amici o parenti non positivi nel caso in cui si dovesse contrarre il virus, in modo da salvaguardare la salute dei nostri piccoli amici.