koala

Gli scienziati hanno identificato un trattamento efficace, con pochi effetti collaterali, per aiutare i koala con la clamidia, un’infezione a trasmissione sessuale causata dal batterio Chlamydia trachomatis e una delle principali cause di morte per la popolazione di koala in Australia.

Gli antibiotici usati per trattare questa infezione negli esseri umani funzionano anche con i koala, ma la loro percentuale di successo varia. Inoltre, alcuni di essi producono effetti collaterali che possono essere dannosi per questi animali, come i microbi intestinali disturbanti che consentono loro di digerire le foglie di eucalipto, uno degli alimenti più comuni nella loro dieta.

Ma ora, una nuova indagine, guidata da Elliot Grossman, uno studente della Cummings Veterinary School, presso la Tufts University negli Stati Uniti, ha identificato un antibiotico in grado di controllare l’infezione in questi marsupiali e con pochi effetti collaterali associati.

 

La ricerca

L’investigatore ha analizzato 311 casi di koala con clamidia, osservando come gli animali rispondessero ai due antibiotici solitamente somministrati ai koala con clamidia: cloramfenicolo e doxiciclina.

Quando ai koala veniva somministrato cloramfenicolo, era più probabile che il trattamento fallisse. Gli animali a volte avevano anche diarrea, infezioni fungine, depressione, disidratazione e disfunzione del midollo osseo, spiega Grossman. D’altra parte, la doxiciclina non solo si è dimostrata un trattamento più affidabile, ma ha anche prodotto meno effetti collaterali.

Un rappresentante dell’università americana ha affermato che i ricercatori stanno attualmente finalizzando un manoscritto su questi risultati. Tuttavia, le loro conclusioni stanno già facendo la differenza. “Centinaia di koala in tutta l’Australia hanno beneficiato di questa ricerca, che ha indicato che la doxiciclina è attualmente un antibiotico migliore per il trattamento dei koala con clamidiosi rispetto al cloramfenicolo ampiamente utilizzato in precedenza“, afferma Rosie Booth, direttrice dell’Australia Zoo Wildlife Hospital.

In questo ospedale della città di Beerwah, ogni anno vengono curati dai 300 ai 500 koala, il 40% dei quali è infetto da clamidia.