In un momento in cui ci sono almeno 10 missioni programmate per il ritorno sulla Luna prima della fine del 2021, la ricercatrice Alice Gorman sostiene la concessione della personalità giuridica per proteggerla.
Sebbene ci siano trattati internazionali sullo spazio, c’è ancora ambiguità su come gli individui, le nazioni e le società possono utilizzare le risorse lunari. Molte agenzie spaziali e compagnie spaziali private vedono la Luna come un tesoro di risorse da utilizzare in avamposti o insediamenti a lungo termine.
Questa condizione preoccupa alcuni scienziati, perché la raccolta di ghiaccio lunare o minerali può causare danni all’ambiente attraverso la contaminazione o la distruzione totale.
Punti di vista
I conservazionisti stanno già lottando per proteggere i punti di riferimento della Terra, quindi mantenere la Luna al sicuro è una sfida completamente nuova. Per Alice Gorman, archeologa e ricercatrice spaziale della Flinders University, dobbiamo “trasformare” la Luna in una persona agli occhi della legge.
“Potremmo abbandonare l’idea che i nostri obblighi morali coprano solo le ecologie viventi“, ha scritto Gorman. “Dobbiamo considerare la Luna come un’entità al di là delle risorse che può contenere per uso umano“.
Sebbene la concessione della personalità giuridica alla Luna sia un’idea “fuori dagli schemi“, non è una novità. La legge fornisce già alle aziende personalità, così come molte cose non umane, secondo Gorman. Ad esempio, il fiume Whanganui in Nuova Zelanda è protetto da personalità giuridica.
Gorman sostiene che questo modello potrebbe proteggere la Luna dal recente ordine esecutivo del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha incoraggiato le operazioni minerarie lunari.
Le risorse lunari includono elio-3 – una possibile fonte di energia pulita -, elementi delle terre rare (usati nell’elettronica) e acqua fredda. Situata in crateri ombreggiati ai poli, l’acqua potrebbe essere utilizzata per produrre carburante per le industrie lunari e fare il passo successivo verso Marte.