Alle 18:35 di domenica scorsa il volo American 1997 fa una comunicazione veramente bizzarra alla torre di controllo dell’aeroporto internazionale di Los Angeles: “torre di controllo, American 1997, abbiamo appena superato un ragazzo in un jet pack. Queste le parole dell’equipaggio dell’aereo.

 

L’uomo sogna di volare

Il jet pack, ovvero uno zaino jet, è un dispositivo, solitamente indossato sulla schiena, che grazie ad una propulsione a getto, permette ad una persona di volare. La maggior parte della ricerca e dello sviluppo su questo dispositivo sono state realizzate dalle forze armate degli Stati Uniti, arrivando a concludere gli elicotteri sono più funzionali. La tecnologi ala di fuori dell’esercito statunitense è decisamente più scarsa e i risultati ottenuti sono discontinui. Per questo motivo il loro utilizzo non è comune e compaiono solo in film e romanzi.

 

Con un jet pack sopra un aeroporto trafficato come quello di Los Angeles

Non è ancora nota né l’identità del ragazzo né la natura del jet pack che abbia utilizzato. L’unica cosa certa è che è stato avvistato in volo sopra L.A.. Per fortuna l’avvistamento e la comunicazione alla torre di controllo sono state tempestive e la torre di controllo di L.A. Ha provveduto ad informarsi sulla posizione del ragazzo volante e a dare tempestiva comunicazione agli altri velivoli in zona. Si è così evitato un pericoloso incidente. Il ragazzo ha sorvolato la zona a 300 m a Sud di Los Angeles, ad un’altitudine di circa 3000 piedi (914 metri).

Ora tutte le conversazioni tra l’aereo e la torre di controllo e quelle tra la torre e gli altri velivoli, riguardanti il ragazzo con il jet pack, sono in possesso della Federal Aviation Administration (FAA) degli Stati Uniti che ha aperto un indagine.

Nei prossimi giorni dunque potremmo scoprire il nome e le motivazioni dello sventato che si è lanciato in un’impresa tanto pericolosa, che fino ad ora rimangono sconosciute.