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Un gruppo di scienziati ha identificato 37 strutture vulcaniche su Venere che appaiono in uno stato di attività recente e probabilmente ancora lo sono. Questa scoperta dipinge l’immagine di un pianeta geologicamente dinamico e non completamente instabile, come in precedenza si sosteneva.

L’indagine si è focalizzata sulle strutture ad anello chiamate corone, create da un flusso di roccia calda proveniente dalle profondità del pianeta, e ha fornito convincente evidenza di recente attività magmatica diffusa e un’attività tettonica sulla superficie di Venere.

 

Una rilettura del passato

Gli scienziati avevano a lungo pensato che Venere, a causa della mancanza di tettonica a zolle che cambiava gradualmente la superficie della Terra, era stato essenzialmente geologicamente inattivo negli ultimi 500 milioni di anni. “Il nostro lavoro mostra che parte di quel calore interno può ancora raggiungere la superficie anche oggi. Venere non è chiaramente geologicamente morto o dormiente come si pensava in precedenza“, ha affermato Anna Gülcher dell’Istituto di geofisica di Zurigo e leader della ricerca pubblicata sulla rivista Nature Geoscience.

I ricercatori hanno determinato le caratteristiche geologiche che potrebbero esistere solo in una corona recentemente attiva, una fossa rivelatrice che circonda la struttura. Hanno quindi rintracciato le immagini radar di Venere dalla nave spaziale Magellan della NASA.

Delle 133 corone esaminate, 37 sembrano essere state attive negli ultimi 2-3 milioni di anni, un breve periodo in termini geologici. “Secondo me, molte di queste strutture sono ancora attive oggi“, ha dichiarato Laurent Montesi, geofisico dell’Università del Maryland e coautore dello studio.

Le corone sono essenzialmente campi di flussi che attraversano una vasta area circolare. Molte delle 37 si trovano in un gigantesco anello nell’emisfero meridionale del pianeta, tra cui una colossale corona chiamata Artemis, di 2.100 km di diametro. Venere è coperta da nuvole di acido solforico e ha temperature superficiali abbastanza alte da sciogliere il piombo.