La Zelanda (o Te Riu-a-Maui, come viene chiamata nella lingua indigena Maori) è un continente perduto, circa cinque milioni di chilometri quadrati, che oggi si trova al di sotto dell’attuale Nuova Zelanda.
Questa massa sottomarina è stata scoperta negli anni ’90 e, nel 2017, gli scienziati l’hanno formalmente considerata un continente. Ma, tanti anni dopo, si sa poco di questo “continente perduto”.
Ora, un istituto di ricerca dello stato della Nuova Zelanda, ha condiviso una serie di nuove mappe e strumenti interattivi che forniscono dettagli senza precedenti su questo continente.
“Abbiamo fatto queste mappe per fornirne una accurata, completa e aggiornata della geologia della zona della Nuova Zelanda e il Pacifico sud-occidentale – molto meglio di quanto avevamo prima,” ha detto in un comunicato Nick Mortimer, geologo e principale responsabile di questi mappe. “Queste mappe forniscono un nuovo contesto per spiegare e comprendere il paesaggio vulcanico della Nuova Zelanda, i confini delle placche e i bacini sedimentari“, aggiunge.
Un continente perduto oggi ritrovato
Le mappe rivelano la batimetria della Zelanda (la forma del rilievo oceanico), così come la sua storia tettonica, mostrando come il vulcanismo e il movimento delle placche hanno plasmato il continente per milioni di anni.
Per quelli più interessati, il team ha anche lanciato versioni interattive delle due mappe, che consentono di esplorare ancora di più e meglio le immagini super dettagliate create dai ricercatori.