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L’uomo ritornerà sulla Luna. Questo ormai sembra essere certo, al massimo ci sarà qualche ritardo sulla tabella di marcia a causa dell’emergenza coronavirus. Gli Stati Uniti dovrebbero tornaci nel 2024 grazie alla missione Artemis. L’ultima volta che l’uomo ha camminato sul nostro satellite naturale è stato nel 1972 e da allora molto è cambiato.

Il ritorno sulla Luna significherà molte cose. Sarà sicuramente un modo per mostrare i muscoli da parte degli USA, ma la scienza ci guadagnerà. Non solo quest’ultima però. L’amministrazione Trump sembra essere stata abbastanza decisa in merito. L’ordine esecutivo firmato dal presidente parla chiaro, gli Stati Uniti posso estrarre acqua e risorse naturali a loro piacimento.

 

Gli Stati Uniti e la loro Luna

Ovviamente prima di arrivare a questo ci vorrà molto tempo tanto che proprio Trump non sarà più al governo, neanche in caso vincesse il secondo mandato. Si tratta di un argomento spinoso e complicato e comunque esistono gli accordi internazionali sullo spazio. La NASA, dal canto suo però, ha creato dei nuovi trattati che trattano proprio di questa eventualità.

Che bisogno c’è però di specificare tutto questo? Per quanto l’ESA e anche altre agenzie spaziali sono molto attive, nessuna di queste ha ancora la forza, o l’obiettivo, di portare l’uomo su un altro oggetto spaziale. In realtà qualcuno c’è, la Cina. Quest’ultima ha in programma di dare vita a una colonia lunare, un progetto che dovrebbe avere inizio concretamente già tra due anni.

Come i due colossi economici, Stati Uniti e Cina, si stanno dando battaglia commerciale sulla Terra, tra qualche anno potrebbero iniziare a farlo anche sulla Luna. Dal nostro piccolo, sarà interessante vedere cosa succederà.