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La quarantena ha avuto diversi effetti sulla vita di tutti. Ritrovarsi all’improvviso a casa e con più tempo tra le mani ha sicuramente fatto perdere a molte persone le proprie abitudine in fatto di ciclo sonno-veglia. Qualche risposino in più, andare a letto un po’ più tardi e svegliarsi quando il sole ha già fatto un bel po’ di strada. Quando si riprova a tornare indietro invece risulta più difficile, ma l’alimentazione può dare una mano.

Uno studio condotto su circa 1.900 persone ha visto come un determinato alimento sembra avere un effetto alquanto positivo su tale ciclo, un sonno migliore. Il gruppo di persone è stato diviso in tre in base a cosa mangiavano prima di andare a letto. Riso in bianco, pane o noodles. È venuto fuori che chi mangiava riso dormiva meglio degli altri.

 

Sonno e alimentazione ai tempi di una quarantena

Se mangiato anche un’ora prima di andare a letto, tale effetto benefico sul sonno è spiegabile per via dell’alto indice glicemico. È risaputo che un’alta concentrazione di zuccheri nel sangue aiuti a migliorare proprio la qualità del sonno, anche se con anche qualche altro effetto quindi non è esattamente consigliato per tutti.

Un modo più naturale per dormire è sicuramente ritorno giorno per giorno agli orari che si preferiscono. Prima di dormire sarebbe indicato non usare dispositivi come smartphone o computer così da non sovraccaricare il cervello. In aggiunta, fare del movimento fisico durante il giorno contribuisce molto a garantirsi un sonno immediato a duraturo, oltre che a far bene in generale.