Praticamente gli zoo di tutto il mondo sono chiusi al pubblico e questo significa due cose. La prima è che queste strutture stanno andando incontro a gravi difficoltà nel reperire risorse per poter sfamare gli animali. L’altra, è che quest’ultimi sentono sempre di più la mancanza dei visitatori.
Potrà sembrare strano. In molti pensano che gli zoo siano una forma di crudeltà verso gli animali, ma raramente è così. Molti animali, soprattutto quelli nati già in cattività, vivono una vita agiata, protette e sono ben sfamati. Crescendo a stretto contatto con l’uomo hanno anche imparato ad amare la compagnia, cosa che è venuta a mancare tutta all’improvviso.
La solitudine degli animali
La testimonianza di un custode dello zoo di Demydiv in Ucraina: “Persino gli animali con gli zoccoli, corrono verso di me quando passo davanti ai loro recinti. Allungano il collo attraverso i buchi nella recinzione per vedere chi sta arrivando e per chiederti di avvicinarti e dare loro del cibo. Non capiscono cosa sta succedendo, poiché la situazione è cambiata. Stavano bene con la situazione precedente, godevano della compagnia delle persone.”
Oltre a una ritrovata solitudine non troppo desiderata, gli animali devono anche accontentarsi di tagli di carne meno pregati. Dal manzo e maiale sono passati al pollo, al posto del mango e dell’ananas ci sono le mele. Molti predatori hanno perso peso, soprattutto i grandi felini.
Lo zoo in questione sta facendo di tutto per cercare di tirare avanti. È stata tagliata la maggior parte del personale e in più è partita una ricerca fondi nelle speranza delle donazioni da parte delle persone.