Gli Stati Uniti sono colpiti duramente dal coronavirus. L’emergenza Covid-19 nel paese è supportata da numeri mai visti da altre parti, superato di molto il milione di contagiati ufficiali e quasi 73.000 morti. Anche i nativi americani si ritrovano in una situazione difficoltà, ancora più del resto della nazione a causa delle scarse risorse economiche a loro disposizione.

Un paio di tribù, i Navajo e i Choctaw, hanno quindi deciso di chiedere aiuto, ma non allo stato centrale, a tutto il mondo. Hanno dato vita a una campagna GoFundMe che in poco tempo ha racimolato un paio di milioni di dollari. Quello che si nota andando a guardare chi ha donato è che ci sono tanti irlandesi. Il motivo principale è uno.

 

I nativi americani e l’aiuto degli irlandesi

Verso la metà del 1.800, 173 anni fa per essere precisi, l’Irlanda è stata messa in ginocchi da una grande carestia, nata per diversi fattori, ma soprattutto da una malattia delle patate. A mandare aiuti al paese ci hanno pensato anche delle tribù di nativi americani, tra cui proprio i Choctaw i quali si trovavano comunque in una posizione non certo agiata, ma che riuscirono a mandare 150 dollari, un’enormità per l’epoca.

In risposta all’aiuto ricevuto all’epoca, in un momento particolarmente tragico, molti irlandesi hanno risposto donando molto alla raccolta fondi partita online. Un gesto di solidarietà spontaneo partito dai singoli cittadini e non dall’alto. In molti ricordano quello che è stato fatto e c’è anche un monumento che ricorda quell’aiuto ricevuto oltre 170 anni fa, quasi due secoli.