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Ci sono ancora diversi aspetti che vanno ben inquadrati prima di poter raggiungere una livello di sicurezza accettabile in questa emergenza globale causa dal coronavirus. Se risulta ovvio affermare che serve almeno un vaccino, è altrettanto giusto dire che servono dei test rapidi. Uno di questi sembra essere già pronto e si basa solo sulla saliva.

È stato messo a punto dall’Università Insubria di Varese, il distaccamento di Busto Arsizio per essere precisi. Non è altro che un pezzo di carta assorbente imbevuto di una sostanza particolare. Una volta bagnato con la saliva, nel giro di massimo sei minuti fornisce un risultato, negativo o positivo.

 

Coronavirus: un test veloce

Le parole di uno dei ricercatori coinvolti, Lorenzo Azzi: “Il test rapido è semplice e sicuro da usare e consente di fare uno screening immediato di primo livello della popolazione. Lo scopo è identificare i soggetti positivi, soprattutto gli asintomatici portatori del virus, da inviare successivamente a eseguire i test diagnostici di riferimento che, basandosi su metodiche molecolari, necessitano del laboratorio con tempi più lunghi di elaborazione.”

Anche se il test sembra essere pronto, e c’è già una collaborazione per la produzione e la distribuzione, si attende la risposta per l’autorizzazione che potrebbe arrivare tra 15 giorni. Il suo rimarrebbe comunque sotto supervisione medica, perlomeno in un primo momento di rilascio. Il prossimo passo importante è infatti la sperimentazione ospedaliera.

I ricercatori sperano che in tempi brevi tale test possa venire fornito anche ai medici basi i quali sono sparsi su tutto il territorio e potrebbero creare una mappa più affidabile del contagio in Italia.