Un altro terremoto scuote l’Italia anche se c’è subito da sottolineare che si tratta di un attività sismica di bassa entità che non ha fatto nessun morto e apparentemente nessun danno alle strutture. La prima scossa si è avvertita nelle prime ore di mattina, ma quelle più forti ci sono state tra le quattro e le cinque di mattina.
Quest’ultime erano tutte comprese tra 1,5 e 2,5 di magnitudo della scala Richter, non abbastanza per causare danni. L’epicentro, secondo gli esperti, si trovava al massimo a 2,5 chilometri di profondità. Purtroppo la zona dei Campi Flegrei è nota per questa genere di fenomeni. L’evento ha interessato principalmente gli abitanti di Pozzuoli e di alcuni quartieri di Napoli.
Un altro terremoto
Francesca Bianco, direttrice dell’Osservatorio Vesuviano: “Abbiamo analizzato gli eventi e non ci sono anomalie rispetto all’andamento attuale della crisi bradisismica in atto. Nel corso della notte si è verificato nell’area flegrea uno sciame sismico, localizzato nella zona di Solfatara-Pisciarelli, costituito da una sequenza di 34 scosse. Si ribadisce che il verificarsi di sciami di eventi sismici, che possono in alcuni casi avere magnitudo tale da essere avvertiti dalla popolazione, accadono ordinariamente durante un periodo caratterizzato da attività bradisismica come quello in atto nella zona flegrea ormai dal 2005, e che non ci sono elementi di novità nel progredire del fenomeno in corso.”
Un terremoto durante la pandemia da coronavirus è sicuramente qualcosa di non piacevole. I residenti delle zone sopracitate sono usciti di casa affollando le strade. Ovviamente non potevano fare altro. Per fortuna è andato tutto bene.