coronavirus europa

Le app di tracciamento contro il coronavirus verranno rilasciate in Europa e in Australia nelle prossime due o quattro settimane, affermano i funzionari. Il ministro della sanità tedesco Jens Spahn ha dichiarato che l’app potrà essere scaricata tra qualche settimana. Nel frattempo, Australia e Danimarca prevedono la distribuzione delle app entro un paio di settimane.

Il primo ministro australiano Scott Morrison ha affermato che il tracciamento inizialmente sarà facoltativo, ma non ha escluso di rendere successivamente obbligatorio l’uso dell’applicazione. Gli strumenti di monitoraggio sono stati sviluppate da diversi paesi nel mondo. Il loro funzionamento avviene di norma attraverso la geolocalizzazione per avvisare gli utenti di persone vicine che potrebbero aver contratto il Covid-19.

Tale tecnologia tuttavia ha sollevato preoccupazioni sulla violazione della privacy che potrebbe essere usata impropriamente per sorvegliare i cittadini. Teniamo conto che per un funzionamento efficace l’applicazione dovrà essere necessariamente installata dalla gran parte della popolazione.

In Australia tale tecnologia si è diffusa rapidamente grazie a un’app chiamata TraceTogether, distribuita precedentemente a Singapore. Morrison ha affermato che il suo governo sta finalizzando le questioni legali relative alla privacy, e si è rifiutato di dire se l’uso dell’app potrebbe diventare obbligatorio in futuro.

“Chiederò agli australiani di farlo come una questione di servizio nazionale”, ha detto Morrison alla radio Triple M. “Questo sarebbe qualcosa che potrebbero non fare normalmente, ma quelli che stiamo vivendo non sono tempi ‘normali’. Se scarichi quest’app, contribuirai a salvare la vita di qualcuno”.

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Leggi sulla privacy in Europa

Gli stati dell’Unione Europeo stanno agendo cautamente nello sviluppo della tecnologia di tracciamento. Spahn ha affermato che gli sviluppatori tedeschi stanno lavorando per rendere gli strumenti per la privacy “il più perfetti possibile”. La Germania afferma che l’utilizzo della sua app sarà a discrezione dell’utente.

La Danimarca rilascerà un’app nelle prossime settimane sviluppata da Netcompany, che impiega circa 400 persone nel Regno Unito. Utilizzerà il Bluetooth per rilevare il contatto con le persone entro uno o due metri. La società afferma che le autorità saranno in grado di accedere ai dati solo a livello pseudo-anonimizzato, rendendo impossibile tracciare un individuo.

In Italia, lo sviluppo di un’app di tracciamento è stato affidato al produttore milanese Bending Spoons. Il piano è testare l’applicazione in alcune regioni prima di implementarla a livello nazionale. La start-up ha realizzato in precedenza app per il fitness, il sonno e il gioco. Fa anche parte dell’iniziativa paneuropea per il monitoraggio della conservazione della privacy (PEPP-PT), che sta tentando di creare un sistema che funzioni oltre i confini nazionali preservando la massima privacy e sicurezza possibile. Funzionari tedeschi hanno anche sostenuto l’iniziativa.

I registri, raccolti da Bluetooth, saranno archiviati in forma anonima e crittografata, ha affermato PEPP-PT. “Anche se i dati archiviati nei data center nazionali venissero rubati non c’è modo di rintracciare pazienti o persone”, afferma Chris Boos, uno dei coordinatori del progetto. Ciò è importante a causa dell’enorme scala a cui l’app dovrà essere distribuita per essere più efficace.

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Tracciamento di massa

Da quanto riportato, l’implementazione di TraceTogether è stata adottata solo dal 10 -20% della popolazione. I funzionari australiani affermano che avranno bisogno almeno del 40% delle persone affinché l’app sia ​​efficace. Altri esperti affermano che servirà il 60% mentre gli esperti britannici consigliano un’equivalente dell’80% di tutti gli smartphone nel paese.

Le preoccupazioni sul potenziale uso improprio da parte delle autorità nazionali hanno portato a organismi come PEPP-PT a sostenere un approccio anonimo tramite Bluetooth. Ad aprile, Apple e Google hanno annunciato una collaborazione per creare una piattaforma che potesse essere utilizzata dalle varie app nazionali.

Boos di PEPP-PT ha affermato che la collaborazione sembra essere una buona idea, sebbene ci siano diversi punti da discutere. Ha negato tuttavia che l’unione dei due colossi possa sostituire l’iniziativa a livello europeo.