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Con la produzione ridotta, anche se quella alimentare è considerata essenziale, è facile che alcuni prodotti vadano a ruba nei supermercati, soprattutto se arrivano dall’estero. Per esempio, in Germania uno dei più grandi marchi di discount ha finito per intero le riserve di pasta. Una situazione ritenuta inaccettabile tanto che Aldi, la suddetta società, ha deciso di andare dritto alla fonte per risolvere.

Sono state richieste delle spedizioni extra all’Italia tanto che dei treni sono partiti con un carico eccezionale, 200 tonnellate di pasta tra cui, nello specifico, 250.000 pacchetti di spaghetti. Il carico è diretto ai punti vendita della Germania del Sud, una distribuzione che comprende 650 negozi.

 

La Germania ha bisogno di pasta

Le parole rilasciate da un portavoce di Aldi: “Al momento alimenti più duraturi come la pasta sono più richiesti che mai”. In seguito è stato fatto un invito alla popolazione nel cercare di essere più oculati quando si tratta di fare la spesa e non comprare alimenti in massa in quanto gli approvvigionamenti sono garantiti.

La carenza di cibo non c’è nonostante la pandemia da coronavirus, ma come in una situazione normale, comprare in massa qualcosa causa dei problemi a livello logistico. L’importante in questi casi è mantenere un flusso costante e non picchi eccessivi. Lo stesso discorso che vale per i contagi, la cosiddetta curva appiattita.

La pasta non è l’unico prodotto andato a ruba in queste settimane di quarantena. I cibi in scatola, ma anche la carta igienica e altri paesi la cannabis, le armi da fuoco e persino i bidet.