Nei primi giorni di quarantena è sembrato che l’italiano non sappia controllarsi tanto che sono state viste scene di assalti ai supermercati. Da una parte è vero, ma dall’altro lato questa cosa è stata ingigantita un po’ troppo. Alcuni beni sono andati via prima degli altri, soprattutto la pasta, però in generale non sta mancando niente. In altri paesi non è così. Paese che vai, necessità che trovi.
Apparentemente in Australia in molti hanno deciso di dover prendere tutta la carta igienica che trovavano, quasi ci fosse la paura irrazionale di rimanere senza. Sul web si sono viste un numero infinito di immagini, anche di gente che si portava via bancali interi di oro bianco. Una situazione che si è ripetuta in altri paesi tanto che in certi negozi hanno messo le guardie giurate a protezione di tale bene per molti considerato primario, anche più del cibo.
Le scorte ai tempi del coronavirus
Una situazione più ilare risulta quella dell‘Olanda. Un decreto del governo ha di fatto imposto ai negozi che vendono cannabis di chiudere. Risultato? Poche ore dopo tale decreto si sono formate code chilometriche fuori dai negozi per potersi accaparrare tale sostanza prima della chiusura.
Sempre del ragionamento che a volte gli stereotipi combaciano con la realtà, anche negli Stati Uniti si sono formate lunghe code in alcuni negozi. Indovinate di cosa. Esatto, esercizi che vendono armi da fuoco. La paura della pandemia di coronavirus ha spinto molti americani ad armarsi, forse in vista di un possibile scenario dipinto cosi bene dai tanti film di Hollywood sull’apocalisse
Se un po’ dovunque sono finite le mascherine e vari disinfettati, non c’è che da stupirsi. Il motivo dietro quest’ultimi è palese, certo che fare scorta di carta igienica o pistole risulta invece un po’ strano.