Durante questi mesi di coronavirus abbiamo sentito diversi termini particolari, molti di questi probabilmente sono nuovi per molti di noi mentre altri sono stati utilizzati in un contesto che si pensava non c’entrasse niente. Saperne il significato può sembra una mera questione di cultura, ma non è così. Permette di conoscere meglio la situazione.
Tutti stanno usando coronavirus, compresi noi, per indicare questo particolare agente patogeno. In realtà, i coronavirus sono una famiglia molto ampia e questi causano malattie e possono venir trasmessi da animale a uomo. Il Covid-19, che altro non vuol dire che Coronavirus 2019, non è il primo che ha colpito l’uomo e non l’ultimo che non lo farà. Anche la SARS fa parte della stessa famiglia.
La parola contenimento fa paura, e forse è quella che si conosce di più. C’è poco da spiegare, si tratta di cercare di isolare tutti quei gli individui contagiati dal coronavirus per impedire un maggior contagio. È una misura necessaria che priva solo momentaneamente la libertà delle persone con lo scopo di difendere tutti gli altri.
L’importanza delle parole durante il coronavirus
Super-untori. Questa parola ormai non la sentiamo più. Si è sentita più spesso all’inizio del contagio quando i paesi stavano scoprendo i primi casi. È il termine praticamente ufficiale per considerare quegli individui che in un modo o nell’altro riescono a infettare una media più alta di persone. Il motivo non è genetico, ma si tratta di causalità.
Altra parola usata spesso in questi giorni è focolaio. Nel linguaggio medico si tratta la sede di un qualsiasi processo patologico. Esteso alla nostra situazione, è il centro dove si ritene che il contagio sia partito per poi diffondersi in una zona più vasta.
Un termine importante è la Curva appiattita. Questa è un qualcosa di non concreto, ma importante. Si tratta di spalmare il numero di contagi più in là nel tempo grazie ai vari interventi fatti. Se si lasciasse proseguire il contagio libero, quest’ultimo presenterebbe un picco molto più grande, ma in poco tempo. Il problema di lasciarlo libero è che si crea una pressione eccessiva sul sistema sanitario e altri collegati. Si diluisce il contagio per favorire il suo decorso.
Leggete qui invece per capire la differenza tra epidemia e pandemia.