Molti insetti stanno subendo una drastica diminuzione della popolazione. Tra questi troviamo le tanto suggestive lucciole. Ricerche passate hanno già dimostrato che il loro numero sta effettivamente precipitando, come in Inghilterra dove dal 2001 oggi sono stati persi quasi il 75% degli esemplari. La colpa, ancora una volta, è principalmente del cambiamento climatico, ma non solo.
Le larve di lucciole si nutrono di lumache, animali che amano l’umidità. Avere estati sempre più calde e secche quindi le fa diminuire e quindi, a sua volta, diminuisce il cibo delle larve. Anche la gestione delle zone boschive in Inghilterra ha causato una diminuzione. Non si tratta tanto di una distruzione dell’ecosistema, anche solo pulire il bosco va a interferire con il loro ciclo vitale.
L’addio delle lucciole
Gli scienziati avvertono che di questo passo, molte zone saranno presto prive di lucciole e quest’ultime si troveranno solo in ambienti che sono riusciti a resistere al cambiamento del clima. Come detto però, se la perdita di lucciole sembra solo un qualche perdita artistica, per così dire, in realtà nasconde un problema più ampio.
Con la scomparsa di molti insetti, gli ecosistemi collassano. Gli insetti sono dei mattoncini essenziali per molti di questi, se non tutti. Perderli vuol dire tagliare la catena alimentare alla base danneggiando tutto quello che c’è sopra. In cima c’è l’uomo. Poi si può anche andare nello specifico per diversi insetti. Per esempio, perdere le api e altri specie che impollinano potrebbe aprire scenari ancora più spaventosi. In sostanza, meglio non essere felici del fatto che ci sono meno insetti in giro.