Alcuni scienziati hanno recentemente scoperto il primo animale sulla faccia della Terra che non ha bisogno di respirare, e non potrebbe neanche volendo. Si tratta di una parassita chiamato Henneguya salminicola e non possiede una cruciale porzione di DNA, il genoma mitocondriale. Considerando che passa la maggior parte del tempo all’interno dei tessuti muscolari dei pesci, il non poter respirare non è di certo un problema.
Come detto si tratta della prima specie scoperta con questa caratteristica. Un dono evolutivo che lo differenzia da molti altri parassiti della propria classe di appartenenza. Si è evoluto dai suoi antenati perdendo molti dei tratti multicellulari.
Le parole di uno degli scopritori: “Hanno perso i loro tessuti, le loro cellule nervose, i loro muscoli, tutto. E ora scopriamo che hanno perso la capacità di respirare. Si pensa sempre che gli animali siano organismi pluricellulari con molti geni che si evolvono per essere sempre più complessi. Qui vediamo un organismo che va completamente nella direzione opposta. Si sono evoluti per essere quasi unicellulari.”
L’animale che non ha bisogno di respirare
Un’altra caratteristica di questo parassita è la capacità di riprodursi in fretta, merito anche del piccolo genoma in sua dotazione. Per fortuna però, non risultano essere eccessivamente pericolosi per i pesci che li ospitano, al contrario di altre specie che sono in grado di spazzare via esemplari su esemplari.
I ricercatori devono ancora scoprire molti segreti di questi piccoletti. Il fatto che non respirano è ormai appurato, ma non sanno ancora da cosa traggono energia. L’ipotesi più accreditata al momento è che alcune proteine in loro possesso riescano a rubare l’ATP dagli animali che li ospitano.