google-maps-gigante

Google Maps è l’applicazione che consente e facilita l’orientamento di qualsiasi utente di Internet in tutto il mondo, fornendo spazi per la ricerca di indicazioni stradali, la misurazione di percorsi e anche la ricerca di nuovi spazi.

Ma non solo quello. Anche Google Maps è fatto in modo che migliaia di persone trovino siti abbastanza inusuali, così come questo è accaduto nel deserto di Tarapaca, in Cile. Se si cerca il luogo famoso attraverso Street View, si noterà una coltre di sabbia che consente di visualizzare solo la strada che attraversa il luogo. Tuttavia, se ci si ferma e si inizia a zoomare su possibili cose curiose, ci si sorprende per quel che appare: un uomo disegnato sulla sabbia, che molti hanno chiamato il gigante di Tarapacá.

 

Che cos’è veramente?

Il suo aspetto può causare un po’ di paura. Il geoglifo situato nel comune di Huara è una figura di 119 metri e si presume che sia stato creato da antiche culture indigene che abitavano la zona, dove ci sono altre vestigia che sono state riscoperte nel 1967.

Per poter vedere il gigante, è sufficiente posizionare le coordinate 19° 56′56.86″ S 69 ° 38′1.81″ W su Google Maps e, quindi, sarai trasferito nel luogo da dove puoi apprezzare questa figura umana piuttosto sorprendente.

 

A proposito del gigante di Tarapacá o Atacama

Il Gigante de Atacama o di Tarapacá o Geoglifo di Cerro Unita, secondo il Servizio nazionale per i beni culturali del Cile, è una grande figura di 119 metri disegnata sul fianco nord-ovest del Cerro Unita, a 15 km dalla città di Huara (Comuna da Huara, Provincia di Tamarugal, Regione di Tarapacá, Cile), territorio compreso nel deserto di Atacama.

Si ritiene che sia una creazione prodotta dagli abitanti della zona nel tardo periodo intermedio, inclusa nella sezione cronologica dei 900 a 1.450 anni d.C. Presumibilmente, la rappresentazione si riferisce a uno sciamano o yatiri, sebbene possa anche corrispondere alla divinità andina Tunupa-Tarapacá, che ha fatto una traversata dal Lago Titicaca all’Oceano Pacifico.

La fonte indica che Tunupa-Tarapacá sottolinea che “lo stesso Pachacuti Yamqui, nella sua trascrizione della prima frase di Manco Cápac, menziona Viracocha come il creatore di tutte le cose aggiungendo che, in quella prima età dell’oscurità, gli uomini vivevano in posti vacanti e, a causa della carenza di luoghi e terra, hanno combattuto senza fine. Poi è apparso un Tunupa“.

Tutto è iniziato con immagini postate sui social network. Sullo sfondo, il gigante oscurato dalla polvere prodotta dal passaggio dei mezzi di trasporto. la reazione è che proprio questi avrebbero maltrattato un lavoro che si dice risalga al 1000 d.C.

Un archeologo della città di Iquique ha presentato la denuncia formale, ma è stato preso in considerazione anche lo sfondo esposto nei social network.