Su K2-18b c’è acqua. Per la prima volta gli astronomi, che guardano oltre il nostro sistema solare, hanno individuato il vapore acqueo nell’atmosfera di un esopianeta, in cui le temperature potrebbero anche essere adatte alla vita. L’esopianeta K2-18b è una Super Terra che ha il doppio delle dimensioni del nostro pianeta, con una massa otto volte maggiore.
I ricercatori hanno trovato prove del vapore acqueo quando hanno acquisito i dati dal telescopio Hubble della NASA tra il 2016 e 2017, e li hanno computati attraverso un algoritmo open source, un software che hanno sviluppato per analizzare pianeti distanti. Il vapore acqueo è stato trovato nelle atmosfere di altri pianeti, ma questa è la prima volta che è stato individuato su un pianeta nella zona abitabile del suo Sole, dove le temperature potrebbero essere tollerabili, se non addirittura piacevoli.
Sono necessari ulteriori dati per determinare che tipo di copertura nuvolosa ha il pianeta, quanta acqua è presente nell’atmosfera e se la materia sta effettivamente formando grandi corpi idrici sulla superficie del pianeta come qui sulla Terra. “È del tutto possibile che questo sia un mondo acquatico”, ha detto la coautrice Giovanna Tinetti, prof. di Astrofisica all’University College di Londra. Ma ha avvertito che è troppo presto per confermare la presenza di una sorta di oceano di superficie.
Il telescopio James Webb ci rivelerà la natura degli esopianeti
Si stima che le temperature sul pianeta K2-18b potrebbero essere tra 66 e 73 gradi Celsius. Queste temperature sono molto alte, ovviamente, ma non sono troppo distanti da quelle che siamo abituati a vedere sulla Terra.
I ricercatori sperano che il prossimo James Webb Telescope, che sarà significativamente più potente di Hubble, possa fornire una visione ancora più chiara di ciò che sta accadendo su esopianeti distanti. Se le condizioni sono giuste, si potrebbe anche voler aggiungere K2-18b a un itinerario di viaggio interstellare in un futuro lontano. “La nostra scoperta rende K2-18b uno degli obiettivi più interessanti per lo studio futuro”, ha affermato Tinetti.