caffè

Un’inchiesta pubblicata dall’American Journal of Clinical Nutrition ha stabilito che consumare meno di 6 tazze di caffè al giorno non provoca danni alla salute. Tuttavia, superando questa quantità, il rischio di malattie cardiovascolari aumenta del 22%.

 

Lo studio che riabilita il caffè

Durante lo studio, sono state valutate oltre 347.000 persone, da 37 a 73 anni, inclusi 8.368 casi con malattie cardiache nel Regno Unito. Gli specialisti hanno determinato che l’associazione tra l’assunzione abituale di caffè e il rischio di soffrire di malattie cardiovascolari non era lineare.

Anche quelli con il gene CYP1A2, che aiutava a metabolizzare il caffè quattro volte più velocemente di altri, riflettevano gli inconvenienti dopo la sesta tazza. Per il cardiologo Chris Labos, della McGill University in Canada, la dose di caffè che la maggior parte delle persone beve ogni giorno è lontana dal limite stabilito e, quindi, questa bevanda non avrebbe effetti negativi sulla salute.

Un grosso avvertimento è che, con tutta la crema, lo zucchero e i sapori che le persone aggiungono al caffè, questo contiene un sacco di calorie di cui la gente non ha bisogno e probabilmente peggiorerà le cose (come la salute del cuore)“, ha aggiunto.

Infine, Labos ha fatto riferimento ad altri studi che, in effetti, hanno scoperto come il caffè abbia un effetto protettivo e porti numerosi benefici.