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Mondo Convenienza eletta azienda della grande distribuzione in grado di soddisfare i propri collaboratori. Rispetto alle altre catene di arredamento per la casa, risulta essere la migliore, riscuotendo favori anche su catene di supermercati come, ad esempio, Md ed Esselunga. A rivelarlo, un sondaggio pubblicato dal settimanale Panorama che, in una rosa di 400 aziende italiane, ha eletto quella in cui si lavora meglio.

Statista, portale tedesco di statistica, si è occupato dell’indagine che ha coinvolto 15mila lavoratori di venti diversi settori produttivi. Ad ognuno di essi sono state sottoposte 13 domande alle quali rispondere, in assoluto anonimato, dando valutazioni da 0 a 10. Tra queste, sicuramente la più significativa è quella che chiedeva all’operatore se avesse mai raccomandato la propria azienda ad un familiare o un conoscente. Una sorta di garanzia strettamente interna e dal punto di vista di chi vi lavora. 

Mondo Convenienza… non solo convenienza

Raccolte tutte le risposte, si sono comparate e il risultato ha condotto ad una netta preferenza di Mondo Convenienza da parte dei lavoratori rispetto ad altre grandi e importanti catene. A fare la differenza, il clima lavorativo, considerato il migliore del comparto economico di riferimento. Decisamente un ottimo risultato, frutto di precise scelte gestionali.

Queste vertono, tra le altre, all’assunzione con tre mesi di anticipo delle persone selezionate per l’inserimento nei nuovi punti vendita. Parola d’ordine “formazione”, grazie ai 90 giorni impiegati per un corso formativo mirato all’inserimento. A questo seguono diversi aggiornamenti professionali che garantiscono uno staff sempre affidabile e specializzato. 

Il livello di permanenza in azienda, infine, è molto alto. Aspetto da non sottovalutare se si considera che favorisce lo spirito di squadra e lo sviluppo di solide relazioni personali.

Alla formazione, segue anche un’accesa attenzione alla valorizzazione. “Le nostre persone ricevono feedback continui sulle proprie prestazioni e sul livello di soddisfazione dell’azienda nei loro confronti. Così facendo riusciamo a stimolare percorsi di crescita interni. L’azienda punta tutto sulla crescita, tanto la sua quanto quella dei propri collaboratori”, così spiega il neo direttore del personale Pietro Ferrario