Come ogni anno, il Social Media Strategies non disattende le aspettative. Si è appena concluso l’evento che ha convogliato al Palacongressi di Rimini oltre 1200 partecipanti per l’evento formativo organizzato da Search On Media Group e dedicato ai professionisti del Social Media Marketing.
Grandi sorprese per tutti i partecipanti anche per questa quinta edizione. Tra sessioni formative e riflessioni sui temi di attualità relativi al mondo dei social network, ad arricchire la due giorni di formazione anche la presenza di importanti e autorevoli esponenti del settore digitale e giornalistico. Fra gli altri, l’analisi dei dati sullo “stato di salute” del mercato Social Advertising e interventi sulle principali tendenze e strategie comunicative social. Il tutto ospitato nelle 10 sale tematiche, per giungere poi al dibattito sulla professione del Social Media Manager e il prestigioso intervento di Federica Angeli nella Sala Plenaria.
Federica Angeli, giornalista di Repubblica sotto scorta per le proprie inchieste sui clan mafiosi e già ospite dello scorso Web Marketing Festival, ha commentato l’aggressione subita nelle ultime ore dal giornalista Daniele Piervincenzi in occasione del servizio della trasmissione “Nemo – Nessuno Escluso” a Ostia. Durante il suo intervento, incentrato sul ruolo dei social network nell’ambito della legalità, la Angeli ha affermato: “Cosmano ha parlato di scorta mediatica, un tema importante, anche alla luce di quanto accaduto nelle ultime ore. Dopo la diffusione di quelle immagini di violenza e sfrontatezza, Roberto Spada – l’aggressore di Piervincenzi (n.d.r) – è dovuto correre ai ripari perché il web ha alzato la testa e ha commentato i gesti dell’aggressore sul suo profilo Facebook. I social sono diventati una piazza dove i violenti mostrano i muscoli, è vero: ma è anche vero che, oltre a loro, ci siamo anche noi“.
Dopo le parole di Federica Angeli, Cosmano Lombardo, Founder e CEO Search On Media Group, ha affermato: “Il fatto che oggi Federica sia qui con noi è un gesto più forte dell’aggressione che abbiamo visto nel video: i social network hanno un grande valore educativo nel diffondere una cultura del dovere. È uno step fondamentale per il nostro periodo storico, anche alla luce dell’arresto – è notizia delle ultimissime ore – di Roberto Spada. Un fatto, quest’ultimo, che aggiunge ulteriore valore al post pubblicato da Federica: ‘ Voi dite che vincono sempre loro? Io dico di no’ ”.
Il Social Media Strategies in numeri
La formazione professionale di alta qualità è stata la bussola che ha guidato gli oltre 1200 partecipanti all’interno delle 10 sale tematiche, tra social media manager, blogger e giornalisti, freelance e startupper. Sono stati 60 i professionisti ed esperti di spicco del settore che hanno dato il loro contributo formativo, 100 i giornalisti che hanno scelto il Social Media Strategies per la propria formazione professionale e 50 i key player del settore presenti tra stand, sponsor e partner. Il format, concreto e rinnovato, si è rivelato ancora una volta vincente grazie alle conference e ai case study su tutti i temi al centro della due giorni: Content e Strategy, Social Advertising, Tool e Analitica. E ancora: Chatbot, Video e Visual, Messaggistica e tutti i principali social network fondamentali per i vari settori professionali, tra cui Instagram, YouTube e LinkedIn. Ampio spazio anche al mondo del lavoro, grazie all’iniziativa Digital Job Placement che ha permesso ad aziende e candidati in cerca di occupazione di incontrarsi e sostenere colloqui.
“Il mercato del lavoro digitale è in continuo e profondo fermento così come, nello specifico, la professione del Social Media Manager, una figura che sta seguendo le evoluzioni del settore. E la crescita di questo evento lo testimonia. Dalla due giorni e dal dibattito sulla Professione del SMM in sala Plenaria è emersa chiaramente la necessità di saper integrare questa figura professionale all’interno dei processi organizzativi e di business delle varie realtà operative sul fronte digitale – ha commentato il Founder e CEO di Search On Media Group Cosmano Lombardo. “Non bisogna, però, dimenticare che i social network hanno anche un impatto concreto sulla comunità a livello sociale, e non solo di business. Troppo spesso, infatti, il rischio è quello di dimenticare il valore positivo che i social possono generare e proprio per questo è necessario farne un uso più che mai responsabile”, ha concluso Lombardo.