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Foto di Mary Blackwey su Unsplash

La demenza è una condizione tipicamente associata all’invecchiamento, anche se esistono sempre più casi precoci. Si tratta però di un punto di arrivo causato dall’esposizione a fattori di rischio anche in giovane età. Per esempio, viene stimato che poco meno della metà dei casi diagnosticati sono riconducibili a 14 fattori di rischio specifico, ma ce ne sono altri che si presentano già dall’adolescenza per poi continuare durante tutto il corso della vita.

Si stima che l’80% degli adolescenti obesi poi continuo a vivere con questa condizione nell’età adulta e si tratta di un fattore di rischio anche perché associato ad altri aspetti come l’ipertensione e la mancanza di uno stile di vita sano caratterizzato dall’attività fisica. Ma si può andare anche più indietro da questo punto di vista e si parla di esposizione fino da dentro l’utero materno.

 

L’origine della demenza

La demenza non ha un’origine precisa e questo vale ancora di più se si considera che il cervello passa attraverso tre fasi durante la vita di una persona tra sviluppo, stabilità e declino. I nostri comportamenti durante tutto l’arco della vita, e quelli di chi ci sta attorno, vanno a influire.

Le parole dei ricercatori: “Ciò pone due potenziali problemi quando si considera la mezza età come il miglior punto di partenza per le strategie di prevenzione della demenza. In primo luogo, modificare un comportamento salutare già consolidato è notoriamente difficile. In secondo luogo, la maggior parte degli individui ad alto rischio a cui ci si rivolge nella mezza età sarà quasi certamente esposta agli effetti dannosi di questi fattori di rischio già da molti decenni.”