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C’è una nuova classe di farmaci che si sta rivelando praticamente miracolosa. Pensanti per trattare una cosa, sono passati dall’essere il trattamento perfetto per perdere peso, ad essere in grado di aiutare in tantissime condizioni e patologie. Un nuovo studio ha evidenziato come il semaglutide, aspetto chiave di farmaci come l’Ozempic, può essere usato anche per aiutare a proteggere il fegato da patologie epatiche, nello specifico la MASH ovvero la Steatoepatite Associata a Disfunzione Metabolica.

Lo studio ha fatto assumere a 800 persone una dose ogni settimana di semaglutide. I partecipanti avevano una diagnosi di MASH e tale assunzione ha aiutato a trattare la patologia. Si parla di un miglioramento generale del 63% e un altro aspetto importante è che nel processo la fibrosi epatica, ovvero la cicatrizzazione del fegato, si è ridotta lasciando quindi un organo più sano.

 

L’effetto del semaglutide sul fegato

Si tratta di uno studio ancora a uno stato iniziale. Il periodo di interesse è di 5 anni e al momento si parla di soli 72 settimane, meno della metà. Ci si aspetta di avere molto più dati per capire fino a quanto può arrivare il semaglutide ad essere utile per la salute

Le parole dei ricercatori: “I risultati di questo studio fondamentale condotto in 37 paesi forniscono una solida evidenza che la semaglutide può aiutare i pazienti con MASH non solo migliorando la salute del fegato, ma anche affrontando i problemi metabolici sottostanti che contribuiscono alla malattia. Questo è fondamentale, dato lo stretto legame tra MASH e patologie cardiovascolari, metaboliche e renali, per le quali la semaglutide ha già dimostrato benefici comprovati per la salute. Trattando sia le malattie epatiche che le sue cause metaboliche, la semaglutide offre un nuovo approccio promettente per milioni di pazienti.”