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Foto di John Moeses Bauan su Unsplash

La demenza è una condizione associata all’invecchiamento, ma è solo un aspetto parziale. Se da un lato l’affermazione è vera in quanto la causa è un progressivo deterioramento della facoltà cognitive a causa dell’invecchiamento stesso delle varie cellule, ci sono anche casi precoci. Quest’ultimi vengono spesso ignorati facilitandone così il decorso in tarda età e rendendo più inefficaci i pochi trattamenti esistenti che servono proprio a mitigarne il decorso.

I casi precoci di demenza sono ovviamente più rari, ma possono colpire qualsiasi persona, anche bambini. Quando sorgono i primi sintomi, vengono spesso ignorati, ma ci sono segni abbastanza esplicativi se visti nell’intero della situazione della persona. L’associazione non deve essere etichettata impossibile a causa dell’età.

 

Demenza in giovane età

Sempre a causa dell’associazione delle demenza con una condizione da anziani, viene da pensare che il sintomo chiave sia la perdita di memoria a breve termine, ma non solo. Un effetto importante è il cambio di personalità e del linguaggio, la coordinazione, la difficoltà a riconoscere oggetti fino ad arrivare ad avere deliri e allucinazioni. Nello specifico, i sintomi più comuni per i casi precoci sono la perdita graduale della coordinazione e problemi alla vista.

Come detto, è importante guardare i sintomi da soli, ma con uno sguardo completo alla condizione della persona. Spesso i sintomi presi da soli possono essere scambiati per altre patologie a causa proprio della particolarità della demenza. Ovviamente si tratta comunque di uno scenario complicato in quanto diventa impensabile fare tutte le analisi del caso per qualsiasi persona.