
Il Lago d’Averno, situato nei Campi Flegrei, in Campania, è un luogo avvolto da un’aura di mistero. Nell’antichità, veniva considerato la porta degli Inferi per la sua posizione in una caldera vulcanica e per i gas sulfurei che ne emergevano. Tuttavia, negli ultimi anni, un nuovo enigma ha attirato l’attenzione di studiosi e curiosi: il colore delle sue acque che, in particolari condizioni, si tingono di rosa.
Questo spettacolare fenomeno naturale ha destato stupore e curiosità, portando gli scienziati a investigarne le cause. La spiegazione è legata alla proliferazione di particolari microrganismi e alghe, che si sviluppano in presenza di specifiche condizioni chimico-fisiche dell’acqua. Tra i principali responsabili ci sono i batteri alofili e le alghe Dunaliella salina, noti per la loro capacità di produrre pigmenti rosso-arancioni.
Il Lago d’Averno si tinge di rosa: il fenomeno che affascina scienza e mito
Le acque del Lago d’Averno sono caratterizzate da un’elevata concentrazione di zolfo e da un ridotto apporto di ossigeno, condizioni che favoriscono la crescita di questi microrganismi. Durante i mesi più caldi, l’aumento delle temperature e la stagnazione dell’acqua creano l’ambiente perfetto per la loro proliferazione, determinando la spettacolare colorazione rosata.
Oltre agli aspetti scientifici, il fenomeno ha anche suscitato nuove interpretazioni mistiche e folkloristiche. Gli abitanti del luogo, da sempre legati alle leggende sul lago, vedono in questo mutamento cromatico un segno della natura, quasi un richiamo agli antichi miti legati al regno degli Inferi. Alcuni racconti locali lo associano addirittura a presagi o a eventi straordinari.
Gli esperti stanno monitorando costantemente il fenomeno per comprendere se vi siano fattori legati ai cambiamenti climatici o all’inquinamento che possano influenzarlo. L’ecosistema del Lago d’Averno è infatti molto delicato, e qualsiasi alterazione nell’equilibrio chimico potrebbe avere conseguenze sulla flora e fauna locali.
Un perfetto esempio di come natura, storia e mito si intreccino
Nonostante il carattere temporaneo della colorazione, il lago continua ad affascinare e attrarre visitatori. La possibilità di osservare le sue acque tinte di rosa rappresenta un’esperienza unica, che unisce il fascino della scienza alla suggestione delle antiche leggende.
Il Lago d’Averno è quindi un perfetto esempio di come natura, storia e mito si intreccino, creando un luogo ricco di fascino. Che si tratti di una reazione biologica o di un messaggio della natura, il suo misterioso cambiamento di colore continua ad alimentare la curiosità di tutti coloro che si avvicinano alle sue rive.
Immagine via Wikipedia