
Quando si parla di udito, il pensiero comune è che più si invecchia più si ha difficoltà a sentire. Come tutto il corpo, anche le parti adibite a questo senso diventano meno performanti con l’età, ma un nuovo studio ha evidenziato come un fattore ancora più dominante il tal senso è il sesso di appartenenza. Per esempio, le donne sono particolarmente più sensibili a rumori forti come clic a tutte le frequenze.
Lo studio ha esaminato da vicino i peli presenti all’interno degli organi dell’orecchio, come la coclea. In base ai decibel di vari suoni, quelli delle donne sono risultati più sensibili rispetto agli uomini. Si tratta di aspetti non verificabili con normali test uditivi, ma individuabile solo con esami specifici come quelli cocleari.
La differenza nell’udito
Questa differenza da cosa è dovuta? Se un tempo la spiegazione più accettata era nella differenza dei lavori svolti a livello generale dove gli uomini erano più propensi a effettuare lavori in ambienti più rumorosi, nella società moderna è una teoria che non regge più. La nuova teoria è che dipende dall’esposizione ormonale durante lo sviluppo.
Le parole dei ricercatori dell’Università Pual Sabatier: “L’età è un fattore ben consolidato nel declino della sensibilità cocleare. Tuttavia, nel nostro studio, l’effetto dell’età è messo in ombra dal sesso e dai fattori ambientali. I nostri risultati sfidano le ipotesi esistenti e sottolineano la necessità di considerare sia i fattori biologici che quelli ambientali quando si studia l’udito. Identificare i fattori alla base della variazione naturale dell’udito migliorerà la nostra comprensione della perdita dell’udito e delle differenze individuali nella tolleranza al rumore”.