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L’inizio di un nuovo lavoro dovrebbe essere un momento di entusiasmo, eppure per molti lavoratori italiani si trasforma in un’esperienza deludente. Il 71% dei dipendenti ha pensato di lasciare già il primo giorno. Ma quali sono le cause di questa crisi iniziale? E come possono le aziende evitarla?

Un Problema di Onboarding o di Cultura Aziendale?

Molti neoassunti si trovano di fronte a un’accoglienza fredda, aspettative poco chiare e una totale assenza di guida. Tra le principali cause di insoddisfazione:

Mancanza di un onboarding strutturato: i nuovi dipendenti vengono lasciati soli senza formazione adeguata.
Differenza tra aspettative e realtà: il lavoro si rivela molto diverso da quanto promesso in fase di selezione.
Ambiente ostile o poco accogliente: colleghi distaccati, manager assenti e cultura aziendale rigida.
Carico di lavoro eccessivo o sottovalutato: chi viene travolto di responsabilità subito si sente sopraffatto, mentre chi resta inattivo si demotiva.

Come le Aziende Possono Evitare la Crisi del Primo Giorno

Onboarding chiaro e strutturato: una guida dedicata, informazioni precise e obiettivi ben definiti fanno la differenza.
Aspettative realistiche: trasparenza in fase di colloquio per evitare sorprese spiacevoli.
Accoglienza e inclusione: un ambiente caloroso e colleghi disponibili aumentano il senso di appartenenza.
Feedback continuo: ascoltare e supportare i nuovi assunti nei primi giorni è essenziale.

Un buon inizio può determinare il successo di un rapporto lavorativo. Investire nell’accoglienza dei dipendenti non è un costo, ma un’opportunità per ridurre il turnover e aumentare la produttività.