boomeranging
Foto di Priscilla Du Preez 🇨🇦 su Unsplash

Quante volte abbiamo fatto una domanda solo per avere l’occasione di parlare di noi stessi? Questo comportamento, che molti praticano inconsapevolmente, ha ora un nome ufficiale: boomeranging.

Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Experimental Psychology: General, il boomeranging è una tattica conversazionale egocentrica che, invece di creare connessione, può risultare irritante. Ma perché lo facciamo e come possiamo evitarlo?

Cos’è il boomeranging?

Il boomeranging è il modo di porre domande per poi riportare subito l’attenzione su di sé. È come lanciare un boomerang: la domanda parte dall’interlocutore, ma in realtà ha il solo scopo di tornare a chi l’ha posta.

Esempio tipico:

  • “Hai già programmi per le vacanze?”
  • “Non ancora, probabilmente resterò in città.”
  • “Ah, io invece andrò alle Maldive per due settimane!”

In pratica, la domanda serve solo a creare un pretesto per vantarsi o condividere un’opinione personale.

Le tre tipologie di boomeranging

Gli psicologi Alison Wood Brooks e Michael Yeomans hanno classificato il boomeranging in tre categorie principali:

1. Il “chiedere-vantarsi”

È il caso di chi fa una domanda per poter ostentare un successo personale.

Esempio:

  • “Cosa ti ha regalato il tuo partner per San Valentino?”
  • “Niente di speciale, solo una cena.”
  • “Ah, io ho ricevuto un viaggio a Parigi e una borsa firmata!”

Questo comportamento può sembrare inautentico e poco empatico.

2. Il “chiedere-lamentarsi”

Qui, la domanda è solo un’introduzione per una lamentela.

Esempio:

  • “Ti piace la pizza con le acciughe?”
  • (Risposta irrilevante)
  • “Io la odio, non capisco come si possa mangiare!”

Chi ascolta si sente poco coinvolto, perché la risposta non interessa realmente a chi ha posto la domanda.

3. Il “chiedere-condividere”

Avviene quando qualcuno fa una domanda solo per condividere un pensiero neutro.

Esempio:

  • “Hai mai fatto un sogno strano?”
  • (Risposta irrilevante)
  • “Stanotte ho sognato di volare, è stato incredibile!”

Non è sempre negativo, ma può dare l’impressione che l’interlocutore sia più interessato a se stesso che alla conversazione.

Perché lo facciamo?

Lo studio ha intervistato 155 persone e ha scoperto che molti vedono il boomeranging come un modo per facilitare la conversazione e coinvolgere gli altri.

Tuttavia, il risultato spesso è opposto: chi riceve il boomerang percepisce l’interlocutore come egocentrico e poco sincero.

Come evitarlo e migliorare le conversazioni

  • Fai domande autentiche e ascolta con attenzione la risposta senza affrettarti a parlare di te.
  • Mostra interesse sincero per ciò che dice l’altro.
  • Bilancia la conversazione, evitando di monopolizzarla.
  • Usa le tue esperienze per creare connessione, ma senza interrompere l’altro.