asciugamani
Foto di Jason Briscoe su Unsplash

Gli asciugamani che usiamo ogni giorno, soprattutto quelli che restano umidi a lungo, sono un vero terreno fertile per i batteri. Dopo un singolo utilizzo, un asciugamano può ospitare fino a 17 milioni di batteri, rispetto ai 190.000 presenti in un asciugamano appena lavato. I batteri provengono dalla nostra pelle, dall’ambiente e persino dall’acqua con cui ci laviamo.

Questi batteri possono includere agenti patogeni come Salmonella, Norovirus e E. coli, che possono causare infezioni gastrointestinali se trasferiti ad altre superfici o direttamente al nostro corpo.

Ogni quanto cambiare gli asciugamani?

La frequenza con cui gli asciugamani andrebbero cambiati dipende dal loro utilizzo:

  • Asciugamani da doccia: Andrebbero lavati almeno una volta alla settimana. Se restano costantemente umidi, cambiali più spesso.
  • Asciugamani da mani: Questi dovrebbero essere sostituiti ogni 2-3 giorni, soprattutto se usati da più persone.
  • Asciugamani per i malati: In caso di malattie, ogni persona dovrebbe usare il proprio asciugamano, da cambiare quotidianamente.

Come lavare gli asciugamani nel modo giusto

Per eliminare la maggior parte dei batteri e prevenire cattivi odori:

  1. Lava gli asciugamani a 40–60°C con un ciclo più lungo rispetto agli altri tessuti domestici.
  2. Usa detersivi antimicrobici o aggiungi candeggina per i bianchi.
  3. In caso di temperature di lavaggio più basse, opta per detergenti con enzimi.

Un consiglio per l’igiene quotidiana

Secondo gli esperti, mantenere asciutti gli asciugamani tra un utilizzo e l’altro è essenziale per ridurre la proliferazione batterica. Appendili in un luogo ventilato, evitando di lasciarli umidi in spazi chiusi.

Come sottolinea il microbiologo Jean-Yves Maillard: “L’igiene domestica è una questione di prevenzione, e prevenire è meglio che curare”. Cambiare e lavare frequentemente gli asciugamani è un gesto semplice che può fare una grande differenza per la tua salute e quella della tua famiglia.