Contrariamente a quanto si pensava, il nostro cervello continua a produrre neuroni anche in età adulta. Questo processo, noto come neurogenesi, avviene in alcune aree specifiche, sebbene in modo limitato rispetto allo sviluppo precoce. La capacità di generare nuovi neuroni è al centro di ricerche che potrebbero rivoluzionare il trattamento di malattie come l’epilessia e la demenza, migliorando la qualità della vita durante l’invecchiamento.
La neurogenesi e il ruolo cognitivo nei pazienti
Recenti studi hanno mostrato che la formazione di nuovi neuroni negli adulti è legata alla memoria e all’apprendimento, in particolare alle capacità di ascolto e apprendimento verbale. Osservazioni su pazienti con epilessia resistente ai farmaci hanno confermato che un numero maggiore di neuroni neonati può mitigare il declino cognitivo.
Sorprendentemente, mentre nei topi i neuroni neonati influenzano soprattutto l’esplorazione visiva e l’apprendimento spaziale, negli esseri umani il loro impatto è legato alla comunicazione verbale. Questo evidenzia l’importanza di studiare direttamente l’uomo, evitando di generalizzare dai modelli animali.
Implicazioni per epilessia e demenza
Il declino cognitivo, che spesso accompagna l’epilessia e le demenze, peggiora notevolmente la qualità della vita. Gli attuali trattamenti per l’epilessia si concentrano sulle crisi, trascurando gli effetti sul funzionamento cognitivo. La possibilità di stimolare la neurogenesi offre una speranza per invertire questi deficit, non solo riducendo i sintomi delle malattie, ma anche migliorando la salute mentale complessiva.
La ricerca continua: verso terapie innovative
Una sperimentazione clinica in corso sta testando l’effetto dell’esercizio aerobico sulla neurogenesi in pazienti con epilessia. I primi risultati suggeriscono che stimolare il cervello a generare nuovi neuroni potrebbe essere una strategia per supportare la memoria e le abilità cognitive.
Mentre la comprensione di questo fenomeno è ancora agli inizi, gli scienziati sono fiduciosi. Incrementare la neurogenesi potrebbe diventare la chiave per trattare il declino cognitivo legato all’età e alle malattie neurologiche, prolungando la salute del cervello per tutta la vita.