Un’interiezione semplice come “eh?” potrebbe essere la chiave per superare le incomprensioni linguistiche in qualsiasi parte del mondo. Secondo uno studio pubblicato su PLOS ONE da ricercatori del Max Planck Institute for Psycholinguistics, questa espressione è straordinariamente universale, presente in numerose lingue e utilizzata per segnalare confusione o per richiedere chiarimenti.
Lo Studio
I linguisti hanno analizzato la forma e la funzione di “eh?” in 31 lingue, soffermandosi su 10 idiomi distribuiti nei cinque continenti. Il risultato? Una sorprendente uniformità nelle sue caratteristiche:
- Monosillabica: semplice e breve.
- Inizio glottale: un suono naturale e neutro.
- Vocale centrale non arrotondata: facile da pronunciare.
- Intonazione interrogativa: chiara e immediatamente riconoscibile.
Questa coerenza ha valso al team un premio Ig Nobel, che celebra ricerche curiose e stimolanti.
Perché “Eh?” è Universale?
I ricercatori hanno proposto due spiegazioni:
- Evoluzione Convergente del Linguaggio:
- Come specie animali diverse possono sviluppare caratteristiche simili per adattarsi agli ambienti, le lingue umane potrebbero aver adottato “eh?” per affrontare un’esigenza comune: risolvere incomprensioni durante le conversazioni.
- La semplicità e la chiarezza di “eh?” lo rendono ideale per richiedere chiarimenti senza interrompere il dialogo.
- Risposta Acquisita, Non Innata:
- A differenza di urla o risate, “eh?” non è un suono innato, ma appreso durante l’infanzia come parte dello sviluppo linguistico.
L’Importanza Sociale di “Eh?”
La sua funzione universale evidenzia quanto sia fondamentale la capacità di riparare le incomprensioni nelle interazioni umane. In qualsiasi lingua, “eh?” riduce lo sforzo comunicativo e preserva il flusso della conversazione, rappresentando un esempio perfetto di come il linguaggio umano si adatti a bisogni condivisi.
La prossima volta che ti trovi in un paese straniero e non riesci a comunicare, prova con un semplice “eh?”. È probabile che sarà compreso e accetterai il linguaggio come un ponte universale, fatto di semplicità e intuito.