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Foto di StockSnap da Pixabay

In una biblioteca storica di Praga, tra affreschi e scaffali polverosi, si custodisce uno dei manoscritti più misteriosi della storia: il Codex Gigas, noto come il Libro del Diavolo. Questo antico volume, creato presumibilmente nel XIII secolo, ha alimentato per secoli leggende che intrecciano superstizione, storia e paranormale.

 

Il patto col diavolo

Secondo la tradizione, il Codex Gigas sarebbe nato in una sola notte per mano di un monaco benedettino che, condannato a morte per una grave trasgressione, avrebbe stretto un patto col diavolo per salvarsi. In cambio, avrebbe dedicato il libro a Satana, raffigurandolo in un’illustrazione inquietante che occupa un’intera pagina.

Un manoscritto imponente

Con i suoi 92 cm di altezza e oltre 75 kg di peso, il Codex Gigas è il manoscritto medievale più grande del mondo. Le sue pagine contengono testi biblici, cronache storiche e trattati esoterici, ma la sua fama è legata all’illustrazione del Diavolo, che sembra fissare il lettore con occhi minacciosi.

Una biblioteca da brividi

La biblioteca in cui è conservato è avvolta da un’aura gotica, con corridoi che sembrano usciti da un romanzo di Bram Stoker. I visitatori raccontano di strane presenze, ombre fugaci e un’atmosfera inquietante che si percepisce soprattutto vicino al manoscritto.

Storia o leggenda?

Gli storici ritengono che il Codex Gigas sia stato creato in decenni da un singolo scriba, ma la leggenda continua a sedurre. La precisione del lavoro e la qualità delle illustrazioni sfidano l’immaginazione. Inoltre, la sua storia travagliata – rubato durante la Guerra dei Trent’anni e portato a Praga come bottino – lo rende un pezzo unico di storia europea.

Mistero senza fine

Tra realtà e mito, il Codex Gigas affascina non solo gli amanti del mistero, ma anche storici e occultisti. È una reliquia che continua a esercitare un magnetismo irresistibile, ricordando che alcuni segreti del passato rimarranno per sempre senza risposta.