
Per raggiungere l’isola di Malören, situata quindici miglia nautiche attraverso il mare aperto da Kalix, è necessario un viaggio in barca di circa un’ora. Una volta arrivati, la serenità offerta da queste miglia nautiche si espande. Il mare diventa una zona cuscinetto di tempo e spazio, creando un rifugio indisturbato. Qui, sei a casa, in riva al mare.
Nessuno sa esattamente quando l’isola di Malören sia emersa dal mare. Considerando la velocità del rimbalzo post-glaciale nell’arcipelago del Golfo di Botnia, si stima che sia successo circa mille anni fa, con una certa variabilità. Sin dal Medioevo, pescatori e cacciatori di foche si sono riuniti su quest’isola, attratti dalla vicinanza di ottimi punti di pesca di aringhe e coregoni, a condizione che il tempo fosse favorevole.
La chiesa, inizialmente costruita sulla terraferma nel 1769 e poi trasportata in barca, conserva diverse incisioni del XVIII secolo. Il desiderio di lasciare un segno è antico quanto l’umanità stessa. Le incisioni a coltello del 1772 raccontano la stessa storia delle pitture rupestri di Cueva de las Manos in Patagonia, esprimendo la necessità di affermare la propria presenza.
In una giornata estiva perfetta di agosto, ci dirigiamo verso le estremità dell’arcipelago del Golfo di Botnia. Dall’alto, Malören appare quasi come un atollo del Pacifico, ma invece di sabbia e mangrovie, è composto da ciottoli arrotondati e erba delle sabbie. Il nome “Malör” deriva da un antico termine svedese per indicare le pietre rotonde. La vegetazione sull’isola è diventata più ricca nel tempo, con fragole selvatiche e lamponi che crescono rigogliosi in alcune stagioni.
Per gli amanti della natura, l’osservazione degli uccelli è un’attività speciale. Oche facciabianca, stercorari, piovanelli e beccacce di mare sono comunemente avvistati. Durante le migrazioni primaverili e autunnali, Malören è un rifugio perfetto per molti uccelli migratori del nord.
Il viaggio in barca dura circa un’ora dal porto turistico di Karlsborg, a nord di Kalix. Malören copre circa 0,5 chilometri quadrati. Le casette sono allineate lungo la baia, conferendo all’isola una forma a ferro di cavallo. La continua elevazione del terreno rende l’avvicinamento al molo sempre più difficile, un problema per i residenti e i gestori del lodge.
Chi visita Malören?
Proprietari di cottage, amanti della natura e curiosi alla ricerca di una nuova esperienza. Il viaggio offre una sensazione di mistero e avventura. La chiesa e il faro dell’isola sono visibili solo quando ci si avvicina, offrendo una vista unica.
Malören offre tranquillità e bellezza naturale. Le serate sono calme e perfette per attività come lo yoga e il kayak. La cucina locale, con pesce fresco e fragole selvatiche, aggiunge un tocco esclusivo e autentico all’esperienza. Scoprire Malören, l’isola nascosta oltre l’orizzonte, è un must per chi è in cerca di pace e serenità.