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Foto di Amanda Dalbjörn su Unsplash

Quando si parla di demenza di solito non si intende una condizione specifica, ma piuttosto alcuni particolari sintomi simili tra loro, ma di diverse patologie. In generale si parla di una perdita della memoria e delle capacità cognitive se salvo rari casi, è impossibile invertire o arrestare del tutto. Più si anticipa una diagnosi più si può rallentare il decorso e da qui arriva utile un nuovo studio. Tramite gli occhi si potrebbe anticipare una diagnosi di oltre un decennio.

I dati di partenza arrivano da 8,623 inglesi che nel corso degli anni sono arrivati a sviluppare una forma di diagnosi, nello specifico 537 casi. Tra le informazioni che sono state raccolte ci sono quelle legate agli occhi e alla visione. Hanno notato come gli individui che risultavano più lenti a superare erano quelli a maggiore rischi e a maggior parte poi hanno di fatto ricevuto una diagnosi.

 

Come gli occhi potrebbero facilitare una diagnosi di demenza

Nello specifico lo studio ha notato diversi altri aspetti legati agli occhi. Per esempio, questi individui hanno difficoltà ha vedere bene il contorno degli oggetti, ma anche differenziare due colori diversi, soprattutto tra il blu e il verde. Concentrandosi su questi aspetti quindi i ricercatori sono convinti di poter aiutare milioni di persone in una diagnosi anticipata.

Tutto questo va a influenzare ovviamente il comportamento della persone. Tutti questi “sintomi” posso facilitare una sensazione di perdersi da parte di una persona. Per gli occhi di una persona esperta questa sensazione può risultare un campanello di allarme e adesso ci sono dati scientifici a riprova e non solo intuito.